47°/La Calunnia – Via i ladri, gli ignoranti, gli incapaci e … le Emma Marcegaglia

“Via i ladri, gli ignoranti, gli incapaci – tuona Jacopo Morelli, presidente degli under 40 – tra gli applausi scroscianti dei giovani industriali riuniti a Capri.

Siamo disgustati dall’idea della carica pubblica come scorciatoia per arricchirsi.

Angelino Alfano, Pier Ferdinando Casini, Enrico Letta avevano promesso, a giugno, davanti a centinaia di noi, una nuova legge elettorale.

Siamo al 26 di ottobre e della legge non c’è traccia.

Una classe politica che non mantiene le promesse, mentre chiede ai cittadini sacrifici continui, è indegna”.

Molta strada è stata fatta da quando la vacua presidente degli industriali italiani, signora Emma Marcegaglia affermava che eravamo fuori dalla crisi. In questo paese in troppi dimenticano tutto. Io vi riporto fedelmente il mio giudizio espresso a suo tempo sul pressapochismo di Emma Marcegaglia, ora che gira il suo nome come garanzia del nostro futuro e dell’Italia.

 

8 luglio 2011

“Carissimi tutti, (scrivevo a molti di voi che oggi mi hanno dimenticato)

come sapevamo da tempo, la Repubblica si prepara a vivere ore terribili.

Per responsabilità di molte donne e uomini che hanno voluto agire senza nessun amore per la cosa pubblica o, più semplicemente, senza alcuna competenza e professionalità.

Qualche minuto fa sugli schermi televisivi è comparsa una signora agitata che, senza nessun costrutto, ha blaterato parole inutili intorno allo scontatissimo attacco speculativo finanziario finalizzato alla cannibalizzazione di quello che rimane della nostra amata Italia.

Parlo della signora Marcegaglia che doveva essere la “capessa” di tutti noi imprenditori e che invece è stata l’inutile burattina che sin dal 21 aprile 2009 ore 10:37 prevedevamo sarebbe stata.

 

Scrivevo ad alcuni di voi in quella data le parole e i giudizi che trovate di seguito:

Leggo che la Signora Marcegaglia neopreveggente di cose economiche annuncia che a luglio 2009 saremo fuori dalla crisi. O meglio che cominceremo a stare meglio. La Signora Marcegaglia, a luglio 2008 si preparava, come la quasi totalità della classe non dirigente di questo paese, ad andare a fare dorate ferie. I centri studi di cui ancora oggi si avvale la Confindustria sono gli stessi che non hanno saputo prevedere nessuna delle modalità con cui la Crisi Mondiale si è manifestata. Eviterei di considerarli attendibili ora che si autoattribuiscono tassi di affidabilità e di capacità professionali.

Ritengo che la Signora Marcegaglia a stento, in un incontro salottiero riuscirebbe a distinguere tra la lunga marcia del Presidente Mao e la Marcialonga, nota gara di sci di fondo che si svolge nelle località di Fiemme e Fassa. Prendo atto che dal settembre 2008 sostanzialmente nulla nelle politiche finanziarie di assistenza alla piccola e media industria è cambiato. Sono guarito e mi andava di dire quello che penso di questi atteggiamenti superficiali.

A presto buon lavoro a tutti, Oreste Grani”.

Tutto questo lo affido alla memoria del web non per vanità ma per rispetto della verità.

Oreste Grani