Giovanni Sartori: Chi può si scansi da Grillo, pericolo mortale

Giovanni Sartori, intervistato da Antonello Caporale, annuncia che a giorni scriverà l’ultimo editoriale sul Corriere della Sera sulla legge elettorale dal titolo: «‘Avete stufato’. Mi avete stufato. E adesso basta, non se ne può proprio più».

L’anziano e insoddisfatto professore è incazzato nero, manderebbe Calderoli in Papuasia; a Bersani dice “vergonati, stai difendendo una legge per i tuoi meschini interessi”; Casini è “il piccolo alleato del potente di turno, amico di troppi vescovi”; Monti non “capisce una cicca” di legge elettorale; il Presidente Napolitano è rattristato dal Porcellum; Berlusconi è cotto; Schifani: “Chi?”

Un preoccupazione però, Sartori ce l’ha: il nuovo uomo pericoloso è “Beppe Grillo. Le sue proposte sono allucinanti e segna, col  linguaggio che conosciamo, un analfabetismo politico da brividi. Chi può si scansi da Grillo, pericolo mortale“.

Condivido l’analisi, salvo per un dettaglio che ascrivo alla stanchezza o alla lontananza da un orizzonte culturale – da cui potrebbe essere giunto Beppe Grillo – che è bene non sottovalutare. Mi permetto, inoltre, una domanda: È proprio sicuro, professor Sartori, che Grillo sia un analfabeta in politica e in economia?

Oreste Grani