Idea regalo di Natale per la on. Santanché: un bel braccialetto elettronico per il suo Alessandro (Sallusti)… Auguri
A proposito di evasioni proprie ed improprie. Con il braccialetto Sallusti sarebbe potuto andare a lavorare senza dover evadere. Con tante rotture di palle in meno per tutti.
Perché il cosiddetto “braccialetto elettronico” (è in realtà una cavigliera che si cela facilmente) non ha funzionato in Italia? Proverò a spiegarlo, come ho anticipato quando mi sono assunto la responsabilità di raccontare “come e perché ho impedito ad Alberto dell’Utri, fratello gemello del più noto Marcello, di impossessarsi dell’azienda Monitoring Italia srl (già Carro srl) destinata a gestire il 45% del mercato del così detto braccialetto elettronico, tecnologia da utilizzare quale pena alternativa alla detenzione.
Ritengo che il business plan che allego possa essere considerato un movente sufficiente perché l’avidità e gli interessi criminali abbiano impedito la diffusione di uno strumento che ha come fine principale la tutela della dignità umana e un uso razionale delle esigue risorse dello Stato.
Pubblico inoltre dei documenti, a corredo di queste mie affermazioni, che nelle prossime puntate sarà mio obbligo illustrare nel loro valore di prova nella vicenda.
Oreste Grani

Serco è l’azienda inglese che provvede alla traduzione dei detenuti e al controllo elettronico a distanza dei medesimi
Purtroppo io gestivo la sede di trieste prima che vengo truffato dai pirinoli e compagni.
Purtroppo sono ancora in lite sperando che non omprino anche questo Giudice.
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Caro Caretto, lei deve essere la persona che guidava la struttura di Trieste che ,se ben ricordo, con personale proveniente dall’Arma e dalla Polizia di Stato, provvedevate al posizionamento dei primi Gps sulle vetture o camion che lasciavano il Paese andando verso est. Quel bugiardo turlupinatore di Mario Traverso vi usava in accordo con i Pirinoli anche per posizionare tecnologia investigativa nelle situazioni più rischiose,in tutto il Paese.Ricordo il racconto di operazioni veramente pericolose in Calabria. Poi, da un giorno all’altro, come facevano sempre i furbacchioni, non sentii più nominare la “valorosa squadra di Trieste”. Vi stavano fregando. Ma, il tempo è galantuomo e Mario Traverso ha avuto la sfortuna che il 5 agosto 2005 l’ischemia causata dal dolore di aver appreso, da Oreste Vincenzi, quanto quel verme doppiogiochista di Traverso avesse fatto alla mia famiglia , a tutti i nostri collaboratori in Kami e a me personalmente, non mi ha ucciso. Lentamente mi sono ripreso, ed ora sono pronto a ciò che il divenire delle cose, mi riserverà. C’è ancora tempo perchè, con l’aiuto della Provvidenza, Traverso Mario (come era solito firmare) un giorno mi si veda materializzare dinnanzi, pronto a chiedergli conto delle sue azioni ripugnanti e di perchè, lui più di altri, si è reso responsabile del fallimento del progetto “Braccialetto elettronico”. Fallimento per tutti noi e, soprattutto per la Repubblica italiana. Tranne che per lui e i suoi sodali che sono riusciti a vendere alla CO.FI.TO. SPA della famiglia Segre di Torino le quote della Monitoring/CARRO, come le carte che pubblico testimoniano.
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L’ha ribloggato su Leo Rugense ha commentato:
C’è un tempo per ogni cosa e…ora è tempo di cominciare a spiegare mentre il giro di valzer prepara l’ennesimo cambio al vertice del Ministero di Giustizia, come è andata la questione del “Braccialetto elettronico”. Ad esempio, da questo momento, cominciamo a dire, banalmente, che si tratta di una cavigliera e non di un bracciale. Oreste Grani
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Carissimi purtroppo sono arrivati politicamente a distorcere delle mie prove con un cumulo di immondizie di giudici e avvocato e farmi avere tre infarti calugnandomi e spacciandosi come loro buoni ed io cattivo, ma qualche giudice bastava che leggesse i vari curriculum di questi signori della truffa come quello della donna truffatrice Lionella la quale sua fedina era un romanzo con varie truffe allo Stato e presso enti pubblici, non dimentichiamo che qualcuno si suicidò così chiusero il caso, e altro altro ho ancora in digitale vari faldoni e sono vivo e ho tanta voglia di vedere come cascano nella rete della giustizia vera. ROBERTO CARETTO
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Carissimo Oreste se puoi Chiamami 3388009647 saluti R.
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Carissimo Oreste ho seguito i vari articolo su quelle persone………………..riguardo alla Enigma di Campobasso l’installazione di essa fu opera mia e dei miei collaboratori perciò il caso lo vissuto in primis. mi farebbe piacere dialogare con tè quando trovi del tempo non è difficile trovarmi non sono anonimo. saluti Roberto Caretto ( ancora in attività )
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Pingback: Finalmente Carmelo Sparacino detto Manuel si fa vivo. Chissà se ci scrive il socio di fatto di Mario Traverso o un suo omonimo | Leo Rugens