Lamberto Dini: “Il M5S al Copasir è un problema”. Per Dini di sicuro, non per Leo Rugens
Una immagine e un post riassumono ciò che penso sulla necessità che sia un onesto cittadino eletto tra le fila del M5S a guidare il Copasir. A costo di ripetermi ribadisco quanto già scritto il 26 febbraio 2013:
Che ognuno faccia ciò che può perché i 162 rappresentanti al Parlamento, eletti nel MoVimento 5 Stelle, espressione di milioni di cittadini che hanno a cuore le sorti della Repubblica, si sentano, quotidianamente, supportati dai loro legittimi elettori. In questo spirito, quando potrò, segnalerò ai rappresentanti del popolo, senz’altro fine che informarli, i luoghi istituzionali dove, a mio giudizio si gioca la partita della legalità. Incominciamo oggi con COPASIR e CONSIP. Le sigle suonano simili ma sono due cose diverse e al tempo stesso, fra di loro, in strettissimo rapporto.
Tanto per chiarire chi sia Lamberto Dini e chi frequentava tra gli altri, a costo di annoiarvi, mi ricito, ed era il 23 luglio 2012:
Prima che la magistratura (recentemente) cogliesse Pio Pompa nei comportamenti illeciti di via Nazionale (schedature e disinformazioni), io ne avevo individuato sin dal 1998 la pericolosità e le trame che tesseva in rapporto costante con Giuseppe Santulli Sanza, con la “vedova” Gucci condannata poi definitiva per omicidio e soprattutto con Lamberto Dini (si proprio lui).
Pio Pompa era già nel 1996 con altri noti pluricondannati per azioni eversive (ad esempio Jaro Novak già di Potere Operaio, Autonomia Operaia, 7 Aprile) tra i fondatori di Rinnovamento Italiano, il partito di Dini che doveva salvare l’Italia.
Oreste Grani
LAMBERTO DINI E IL PICCOLO POMPA, IN BUONA COMPAGNIA
Il 14 marzo pubblicavo LAMBERTO DINI: “IL M5S AL COPASIR È UN PROBLEMA”. PER DINI DI SICURO, NON PER LEO RUGENS.
Il numero di accessial post mi ha convinto che l’ex presidente del consiglio Dini ha ancora numerosi fan. Così ho pensato di soddisfare le legittime curiosità dei cittadini su una materia così delicata, quali sono i Servizi segreti e il loro controllo (Copasir).
Pubblico, com’è abitudine di Leo Rugens, un documento che in modo incontrovertibile dimostra la frequentazione del Dini Lamberto con gli uomini dei servizi deviati quali il Pompa Pio (l’uomo dalle lunghe maniche), in tempi non sospetti: 14.3.1996.
Diciassette anni fa, in queste ore. Ma il diciassette porta bene o male? Perché, se non lo avete notato, questa mattina si è aperta la diciassettesima legislatura.
Oreste Grani
P.S. I numeri sono una cosa seria.
Copasir, Copasir, fortissimamente Copasir: le donne e gli uomini onesti del M5S si meritano la presidenza del Copasir. Per cominciare. 26 February 2013
Grazie per l’attenzione. Sulla eventuale inadeguata esperienza hai sicuramente ragione per quanto riguarda i parlamentari del M5S. Ti ricordo, comunque, che gli ultimi presidenti del Copasir rispondono a due eccellenti esperti quali Massimo D’Alema e Francesco Rutelli. Minchia! Mille volte meglio l’onestà e le ingenuità dei grillini. Sull’argomento tornerò quanto prima. Oreste
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per controllare i servizi non segreti, basta controllare euro per euro le spese. per farlo, basta mandare via tutti i consulenti assunti da D’Alema e compagni.
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L’ha ribloggato su Leo Rugens.
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