Senso di golpe

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Alle 17.01 del 9 aprile esce il post “Senso di golpe”, alle 21 e qualcosa, Maurizio Crozza, nella copertina di Ballarò, parla di Grillo e del “senso di golpe” (ascolta qui dal minuto 5.30).

Di certo Crozza non legge Leo Rugens, ma qualora gli capitasse o qualche lettore glie lo segnalasse, avrei piacere, anche a nome della redazione, di fare quattro chiacchiere e perché no, contribuire a qualche sua battuta. La sintonia non ci manca e reputiamo la sua attività professionale l’unico momento qualificante della trasmissione di Floris, Ballarò.

Ice-Platform

9 marzo 2013 ore 17.01

Il 27 marzo 2013 scrissi “Aspettando il golpe“, ispirato dalla massiccia presenza di militari in Parlamento, riunitisi per ascoltare la relazione ministeriale sull’affaire marò.

Il 9 aprile, nel blog di Giuseppe Grillo campeggia il titolo: “I golpisti #CommissioniSubito” ed è dedicato alla penosa situazione parlamentare determinata dall’uso incongruo dei decreti legge, che scavalcano da anni il Parlamento, sommato all’elezione di parlamentari “nominati” dalle nomenklature di partito.

Che curiosa sovrapposizione di golpe.

Come non bastasse, a “Servizio pubblico” dell’8 aprile, lo sconcertante Santoro ha pensato bene di intervistare Marine Le Pen, reiterando la provocazione dei servizi francesi all’indirizzo di Giuseppe Grillo. Finalmente, la risposta del genovese è arrivata chiara e forte: “nessuno dello staff di Beppe Grillo ha mai avuto contatti con Marine Le Pen né intende averli“. Spero che ciò basti a impedire ulteriori speculazioni. Su Santoro ho già detto, ma ci ritornerò.

A proposito di complottismi, il 2 aprile si è tenuto un incontro tra l’ambasciatore americano David Thorne, Roberta Lombardi, Vito Crimi (portavoci del M5S) e altri deputati e senatori del movimento. Ecco qua, nella migliore tradizione della CIA, gli amerikani accolgono gli aspiranti golpisti nostrani fornendo rassicurazioni e coperture. Ma basta, ma finitela con ‘ste cazzate! (A onor del vero, non abbiamo sentito riferire una parola detta durante l’incontro. Questo sì, indice di riservatezza e di serietà!)

Per concludere, trasecolo a sentire parlare di Aventino riguardo la decisione dell’M5S di rimanere in Parlamento il 9 aprile – a leggere la Costituzione – qualora non si formassero le commissioni parlamentari. Macché Aventino, semmai un quasi golpe “costituzionale e democratico”. Evviva!

Oreste Grani

P.S. A proposito di marò, sottolineo un dettaglio appreso dai giornali il 6 aprile. I fucili che hanno ucciso i marinai indiani potrebbero appartenere ad altri soldati, non a Latorre e Girone. Quindi, sulla nave c’era altri uomini armati. Chi? È mai possibile saperlo dalla stampa solo oggi? È mai possibile che sia calato un silenzio totale sulla vicenda?