Giovani turchi o vecchie turche?

Istanbul (Constantinople) (April 1909) [Corpses covered with coats lying in street, surrounded by soldiers and Turks - victims of the April revolution by the Young Turks (Committee of Union and Progress) which resulted in the deposition of Sultan Abdulhamid II and the installation of a new Sultan - Mehmed V who was little more than a 'puppet' leader for the new regime]

Istanbul (Constantinople) (April 1909)
[Corpses covered with coats lying in street, surrounded by soldiers and Turks – victims of the April revolution by the Young Turks [Giovani turchi] (Committee of Union and Progress) which resulted in the deposition of Sultan Abdulhamid II and the installation of a new Sultan – Mehmed V who was little more than a ‘puppet’ leader for the new regime]


Per questo Red Tv si preannuncia come una partita imperdibile: è l’ennesima corsa tra i due ex ragazzi rossi
[l’altro è Veltroni]. Anche se D’Alema parte in vantaggio, grazie a una rete satellitare che non costa un euro. Gliela consegna chiavi in mano, in onda dal 2005 con il logo Nessuno Tv, un gruppo di imprenditori capitanati da Luciano Consoli: 55 anni, ex giovane Fgci, poi amministratore dimissionario alla “Voce” di Indro Montanelli, poi ancora protagonista di Formula Bingo, società fallita nel tentativo di far amare agli italiani il gioco più noioso del mondo. “La strategia era chiara”, dice Consoli: “Abbiamo messo i palinsesti di Red Tv a disposizione di D’Alema e la sua fondazione. Pensavamo servisse a mantenere il finanziamento che ci teneva in vita” (leggi articolo completo)

Istanbul (Constantinople) (April 1909) Enver Bey and his father [Major Enver Bey Pasha - CUP (Young Turk) leader with his father at Taxim barracks - previously captured from the soldiers of Sultan Abdulhamid II during the April revolution by the Young Turks which resulted in the deposition of Sultan Abdulhamid II and the installation of a new Sultan - Mehmed V, who was little more than a 'puppet' leader for the new regime]

Istanbul (Constantinople) (April 1909)
Enver Bey and his father [Major Enver Bey Pasha – CUP (Young Turk) leader with his father at Taxim barracks – previously captured from the soldiers of Sultan Abdulhamid II during the April revolution by the Young Turks which resulted in the deposition of Sultan Abdulhamid II and the installation of a new Sultan – Mehmed V, who was little more than a ‘puppet’ leader for the new regime]

La ricorrente presenza del “giovane turco” Matteo Orfini, che lancia il giovane Matteo Renzi alla Presidenza del Consiglio, non so dire se fa più rabbia pena schifo o malinconia.

L’Orfini, che teneva o tiene un bell’ufficio in piazza Farnese a Roma presso la Fondazione Italianieuropei del duo D’Alema-Amato, oltre a essere un interista (l’aspetto più colto che lo connota) si occupava di Red tv, un tv satellitare. Red, per gli amici, era legata a NessunoTv S.p.A. di Luciano Consoli, un bel soggetto, il cui passato porta dritto all’affaire Bingo, tra l’altro.

L’Orfini in questione, lo incontrammo quando, in compagnia del Consoli, andava in giro a vendere la suddetta RED Tv. Ebbene, per rendere appetitoso il boccone, dal costo di due milioni di euro, ci raccontava che ne avremmo ricevuti quattro, di milioni, grazie al finanziamento pubblico. Poi, siccome c’erano 14 dipendenti, annunciava che la soluzione era di metterli in cassa integrazione o farne ciò che preferivamo. Olè!

Faccio presente che RED Tv aveva sede negli scantinati di Palazzo Grazioli, e che sopra si trovavano l’appartamento di Berlusconi e gli uffici di Reti, la società di Claudio Velardi (quello che ha selezionato e fatto la campagna elettorale a Renata Polverini per la Regione Lazio). Alla fine i soldi della vendita di Red sono usciti dal borsellino di Berlusconi, ma chi dice per i locali chi per la tv stessa.

Mamma li turchi! Mamma li giovani turchi, paiono peggio.

La redazione di Leo Rugens

P.S. Dice Dagospia:  La “dalemiana” RED Tv è stata chiusa e la colpa sarebbe di Giulio Tremonti e dei suoi tagli al fondo sull’editoria – Non passa per la mente ad Adinolfi che forse certe persone non sono capaci di mantenersi col proprio lavoro? Cosa c’entra Tremonti? Quindi cambino mestiere oppure pensano di farsi mantenere per sempre con contributi pubblici per “la completezza dell’informazione democratica”?

Istanbul (Constantinople) (April 1909) Return of the Chasseurs after Victory [Turkish soldiers in Square following the April revolution by the Young Turks (Committee of Union and Progress) the deposition of Sultan Abdulhamid II and the installation of a new Sultan - Mehmed V who was little more than a 'puppet ' leader for the new regime]

Istanbul (Constantinople) (April 1909)
Return of the Chasseurs after Victory [Turkish soldiers in Square following the April revolution by the Young Turks (Committee of Union and Progress) the deposition of Sultan Abdulhamid II and the installation of a new Sultan – Mehmed V who was little more than a ‘puppet ‘ leader for the new regime]

Nasce Red, la tv pop-dalemiana dove Bersani intervista Vasco

Quasi pronto il palinsesto ideato da “Nessuno tv” e dalla fondazione Italianieuropei. 
L’obiettivo è anche la costruzione di un network politico: ritorna Folena, Craxi dj

di Goffredo De Marchis

ROMA La Max Television presenta grandi firme dell’informazione, un nuovo studio vicino a Montecitorio, programmi di intrattenimento condotti da politici. La nuova stagione del dalemismo vira così verso un certa leggerezza, rimescola le carte, confonde gli stereotipi: unirà Sex and the City e il nuovo centrosinistra, mischierà i classici dibattiti e Vasco Rossi, la “linea” e una versione pop della sinistra. È quasi pronto il palinsesto del canale satellitare frutto della collaborazione tra Nessuno tv e la fondazione Italianieuropei, passando per Red, associazione dalemiana. L’intenzione è farne un network generalista, con star dell’informazione, trasmissioni non solo politiche, frequenti incursioni nella cultura, ma che conserverà l’ispirazione principale nelle posizioni politiche di Massimo D’Alema.

“Di tutto il centrosinistra e del Pd”, precisa uno dei promotori, Matteo Orfini. L’ex ministro degli Esteri dovrebbe diventare il protagonista assoluto della televisione, attraverso una conversazione settimanale sul modello dei “caminetti” con i quali Roosevelt parlava al Paese.

D_238 D_239

Nessuno tv (canale 890 di Sky) cambierà anche nome. Quel “nessuno” appare davvero riduttivo per il nuovo ambizioso piano editoriale. Il nome definitivo dovrebbe essere Red Tv. Ai programmi stanno lavorando il direttore di Nessuno tv Claudio Caprara, collaboratore di D’Alema a Palazzo Chigi nel ’97 e ’98, e il braccio destro del presidente di Italianieuropei, il giovane Orfini. Già contattate Lucia Annunziata e Rula Jebreal.

La prima condurrà una striscia d’informazione quotidiana, la seconda, insieme con il giornalista del Riformista Stefano Cappellini, andrà addirittura a sfidare Michele Santoro e Anno Zero il giovedì sera, con un programma di approfondimento (e per la prima puntata si cerca la disponibilità di Walter Veltroni).

Al mondo dalemiano, Red Tv si è rivolta anche per confezionare trasmissioni lontane dalla politica. Alcuni dirigenti di area intervisteranno i loro miti letterari o del mondo dello spettacolo. La serie si chiamerà “I fan”. Cuperlo ha già registrato una conversazione con Joe R. Lansdale, giallista americano di culto, amato anche da D’Alema: “Avevo i brividi”. Il direttore del Riformista Antonio Polito intervisterà Nick Hornby. Orfini e Caprara sono alle costole di Samantha (l’attrice Kim Cattrall), la più “scatenata” delle ragazze di Sex and the City. Le farà il terzo grado un personaggio misterioso.

D_247 U_033

Ma il fiore all’occhiello dovrebbe essere lo scoop di Pierluigi Bersani. Il ministro ombra dell’Economia sta convincendo Vasco Rossi ad aprirsi con lui, che è un suo ammiratore. A proposito di musica, ci sarà anche uno spazio settimanale dedicato esclusivamente alle note. Per condurlo è stato scelto a sorpresa non un deejay famoso, ma Bobo Craxi. Il figlio di Bettino se la cava bene con la chitarra, ma soprattutto è amico di alcune stelle della musica italiana. Da Lucio Dalla, che era anche amico del padre, alle più recenti frequentazioni con Francesco De Gregori, Pino Daniele e Umberto Tozzi. Senza contare l’amicizia fraterna con Fiorello. Con Craxi in studio la possibilità di aver ospiti così prestigiosi (e così cari dal punto di vista economico) diventa concreta.

L’attuale Nessuno tv ha 40 dipendenti, 12 fra giornalisti e programmisti. Oggi vive coi 4 milioni l’anno ottenuti grazie alle legge Gasparri. Il vicedirettore è Mario Adinolfi, avversario di Veltroni alle primarie. Due parlamentari, Giorgio Tonini e Luigi Zanda mettono la loro firma per ricevere i contributi pubblici previsti per l’emittenza radio-televisiva. Il canale si è dotato anche di un comitato di garanti che verifica l’uso delle risorse statali: Giorgio Ruffolo, Franco Iseppi e Andrea Monorchio. Poi ci sono i soci privati. L’azionista di maggioranza è Digital Magics, società che si occupa di contenuti multimediali, Caprara ha una sua quota. Oggi il canale trasmette 7 ore di programmi ogni giorno.

D_261 D_263

Ma da ottobre cambia tutto, non solo il nome. Le ore salgono a 10, forse cambierà il canale Sky, Red trasmetterà anche in chiaro usando un network di televisioni locali. Il contratto di collaborazione con Italianieuropei porterà qualche risorsa in più. “Noi cercheremo di contrattualizzare tutti – spiega Caprara -. Ma faremo le nozze con i fichi secchi. Alle star possiamo offrire soprattutto uno spazio per sperimentare nuovi linguaggi, questo sì”. Dietro il palinsesto multiforme, il desiderio di una televisione ricca di contenuti, resta sempre la politica, di cui Red Tv sarà uno strumento. La presenza di Craxi ad esempio è anche un segnale di attenzione per il Partito socialista. E Pietro Folena, impegnato nella costruzione della Costituente di sinistra, la creatura di Nichi Vendola, avrà un programma tutto suo. Red Tv dunque sarà aperta anche all’ala radicale uscita sconfitta dal congresso di Rifondazione ma presente nei territori e nelle regioni. Detto questo, l’ingresso di Folena in Red Tv ha anche risvolti personali. Segna il riavvicinamento tra D’Alema e il suo ex pupillo, dopo un gelo assoluto durato ben dieci anni.

La Repubblica (31 luglio 2008)

Toilet