Cosa lega Luigi Preiti a Enrico Letta? Il gioco d’azzardo

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veDrò a Palazzo Grazioli. guarDa un po’

Un paio di anni fa, esaminando il think tank fondato da Enrico Letta – “veDrò” –, ci venne il sospetto che il nipote di “zio” Gianni Letta stesse studiando per diventare Presidente del Consiglio.

Ci rafforzammo nella convinzione in quanto veDrò aveva sede in Piazza Grazioli 18 a Roma. Lì, se non stava nell’appartamento di Silvio Berlusconi, allora era domiciliato presso “Reti” di Claudio Velardi (un ex [?] D’Alema boy che ha selezionato e fatto la campagna elettorale a Renata Polverini), due piani sopra a Red, la tv di Italiani-Europei il think tank di D’Alema-Amato (Giovani turchi o vecchie turche?).

A prescindere dalla imbarazzante location e senza approfondire i personaggi che costituiscono veDrò, è da sottolineare il valore delle donne, in particolare, che hanno supportato il progetto dalla prima ora, dividendosi tra Reti e programmi televisivi, in particolare Ballarò, della trombetta Giovanni Floris (Luttwak & Ballarò, due bei soggetti per il Copasir e la commissione di vigilanza della Rai).

Dopo tale premessa, è ora di venire al dunque, ovvero all’inscindibile intreccio tra l’attentato compiuto da Luigi Preiti – stessa età di Enrico Letta, ma sfortunato giocatore d’azzardo – e veDrò.

Che “minchia centra” Preiti con veDrò?

Stando alle dichiarazioni di Maria Pisani, amica della ex moglie, Luigi Preiti ha dilapidato tutti i propri soldi, oltre a quelli della consorte, giocando con le slot machine.

Poiché è di dominio pubblico che slot machine e giochi on line siano una emergenza sociale e una questione di sicurezza nazionale – data la sovrapposizione con il crimine organizzato –, obbliga a una riflessione che Sisal, Superenalotto e Lottomatica siano stati (dal 2010 al 2011) partner istituzionali di veDrò.

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Dal sito della Sisal un entusiatico commento alla collaborazione con veDrò: “un’ccasione unica per rafforzare il legame tra SuperEnalotto e il mondo delle istituzioni”

Nella brochure del programma agostano di veDrò del 2012, tali società sono scomparse così come tutte le altre. L’unica a comparire, a sostegno di un evento artistico, è Telecom. Chissà cos’è successo?

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2010

I finanziatori di veDrò nel 2010

2011

I finanziatori di veDrò nel 2011

A mo’ di conclusione, un invito ai giovani onesti e perbene del MoVimento 5 Stelle: “Rimanete congelati”. Con un “giovane” come Enrico Letta e i suoi esperti consiglieri non c’è da scherzare.

La redazione di Leo Rugens

P.S.

1. I lettori di Leo Rugens sanno il tema delle ludopatie appartiene alla sfera della sicurezza nazionale, come i  fatti hanno purtroppo confermato. Molto ne abbiamo scritto in proposito.

2. Scorrendo l’elenco degli ospiti, collaboratori e non so che, passati per veDrò, troverete anche qualche ministro del governo Letta. Tutto ciò merita un post a parte.

veDrò ha nomi, volti e identità.

Benedetta Rizzo, presidente

Riccardo Capecchi, tesoriere

Emanuela Lantieri, responsabile organizzativo

Monica Nardi, responsabile media relations

Lucio Palazzo, ufficio stampa

Ernesto Carbone, politiche istituzionali

Lelio Alfonso, in-formazione

Angelo Argento, arte e cultura

Barbara Carfagna, integrazione e percorsi

Emanuele Caroppo, area scientifica e psico-analisi

Alberto Castelvecchi, innovazione e Public speaking

Nunzia De Girolamo, Mezzogiorno

Monica Fabris, analisi e ricerche

Isabella Falautano, fondazioni e associazioni internazionali

Maura Satta Flores, istituzioni, recruiting, startup

Patrizia Ravaioli, no-profit e salute

 

Nel corso degli anni, veDrò ha saputo poi coinvolgere numerose personalità del mondo della cultura, dell’impresa, della scienza e delle istituzioni.

 

Fanno parte del nostro network:

Accademici: Marco Almagisti, Filippo Andreatta, Massimo Bergami, Lorenzo Bini Smaghi, Carlo Alberto Carnevale Maffè, Michele Corradino, Stefano da Empoli, Domenico De Masi, Pietro Ginefra, Michel Martone, Alberto Mattiacci, Roberto Menotti, Giulio Napolitano, Paul Ormerod, Andrea Paci, Vittorio Emanuele Parsi, Pier Luigi Petrillo, Pietro Pietrini, Anthony Quattrone, Carlo Ratti, Andrea Romano, Pier Luigi Sacco, Luca Scandale, Alessandro Schiesaro, Saverio Sticchi Damiani, Michele Trimarchi.

Artisti, Attori, Poeti e Scrittori: Fulvio Abbate, Cristiano e Patrizio Alviti,  Enrico Bertolino, Paolo Briguglia, Mimmo Calopresti, Andrea Camilleri, Luca Carboni, Roberto Cotroneo, Gaetano Curreri, Carlo Degli Esposti, Sergio Garau, Massimo Ghini, Lillo, Enrico Lo Verso, Marco Malvaldi, Vinicio Marchioni, Andrea Pezzi, Marco Ponti, Efraim Medina Reyes, Antonio Scurati, Enrico Silvestrin, Riccardo Sinigallia, Folco Terzani, Adrian Tranquilli.

Chef: Gennaro Esposito, Gaia Giordano, Filippo La Mantia.

Curatori d’arte: Umberto Angelini, Luca Beatrice, Francesca Colombo, Anna Mattirolo.

Giornalisti: Lirio Abbate, Marco Alfieri, Lelio Alfonso, Adriano Bacconi, Jacopo Barigazzi, Nicola Barone, Daniele Bellasio, Mario Calabresi, Barbara Carfagna, Mia Ceran, Luigi Coldagelli, Giuseppe Cruciani, Federica De Denaro, Fede e Tinto, Stefano Feltri, Jordan Foresi, Oscar Giannino, Paolo Giordano, Lucia Goracci, Eric Jozsef, Tommaso Labate, Franco Lauro, Massimo Leoni, Curzio Maltese, Stefano Menichini, Myrta Merlino, Gianluigi Paragone, Pierluigi Pardo, David Parenzo, Antonello Piroso, Antonio Polito, Vicsia Portel, Andrea Purgatori, Francesco Specchia, Gaia Tortora, Benedetto Valentino, Andrea Vianello, Nathania Zevi.

Imprenditori: Anna Maria Artoni, Luigi Bonzano, Paolo Cellini, Mauro Del Rio, Matteo Fago, Gregorio Fogliani, Luca Josi, Ivan Lo Bello,  Paolo Merloni, Vincenzo Onorato,  Carlo Preve, Riccardo Preve, Domenico Procacci, Gian Luca Rana, Luisa Todini, Carmen Verderosa.

Magistrati: Giuseppe Bianco, Raffaele Cantone, Stefano Dambruoso, Nicola Gratteri.

Manager: Marco Airaghi, Ernesto Albanese, Marco Alboni, Domenico Arcuri, Roberto Arditti, Giuseppe Aridon, Franco Baronio, Paolo Bertoluzzo, Alberto Biancardi, Francesco Caio, Antonio Calabrò, Antonio Campo dall’Orto, Riccardo Casale, Gianluigi Cimmino, Katia Da Ros, Luca Dal Fabbro, Luigi De Siervo, Paolo Del Brocco, Carla Del Piano, Francesco Delzio, Giampiero Di Carlo, Isabella Falautano, Gian Arturo Ferrari, Patrizia Fontana, Simonetta Giordani, Giuseppe Giordo, Francesco Giorgianni, Stefano Lucchini, Nicola Maccanico, Marco Margheri, Laura Mirabella, Riccardo Monti, Mauro Moretti, Marco Morganti, Alessandro Padula, Luca Palermo, Angelos Papadimitrou, Corrado Passera, Gianluca Perrelli, Andrea Prandi, Anna Puccio, Patrizia Ravaioli, Cristiano Seganfreddo, Claudio Siciliotti,  Alessandro Usai, Michele Uva.

Politici: Angelino Alfano, Angelo Argento, Anna Maria Bernini, Francesco Boccia, Giulia Bongiorno, Mara Carfagna, Vito De Filippo, Paolo De Castro, Nunzia De Girolamo, Luigi De Magistris, Paola De Micheli, Filippo Del Corno, Benedetto Della Vedova, Michele Emiliano, Massimiliano Fedriga, Giancarlo Giorgetti, Roberto Gualtieri, Enrico Letta, Mauro Libè, Maurizio Lupi, Marianna Madìa, Giovanna Melandri, Marco Meloni, Alessia Mosca, Andrea Orlando, Filippo Patroni Griffi, Renata Polverini, Laura Ravetto, Matteo Renzi, Debora Serracchiani, Marco Stradiotto, Flavio Tosi, Adolfo Urso, Raffaele Volpi.

Scienziati: Roberto Cingolani, Roberto Defez, Maurizio Porfiri, Giancarlo Scoditti, Roberto Vittori.

Sportivi: Massimo Barbolini, Mauro Berruto, Jacques Brunel, Sandro Campagna, Jury Chechi, Josefa Idem, Annamaria Marasi, Marco Meoni, Gianluca Paparesta, Simone Pianigiani, Cesare Prandelli, Salvatore Sanzo.

Uomini di dottrina: Luciano Larivera, Salvatore Martinez, Yahya Pallavicini, Maurizio Rossi.

Venture capitalist e Startupper: Paolo Baronci, Mario Citelli, Augusto Coppola, Davide D’Atri, Giuseppe De Giorgi, Andrea Di Camillo, Peter Kruger, Massmimiliano Magrini, Luca Rossettini. 

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