A proposito di teste mozzate e di guerra tra la gente
Le immagini scelte dalla redazione di Leo Rugens, mi erano sembrate troppo crude invece, la cronaca terroristica di Londra, irrompe e “la guerra tra la gente” ci propone scene similari.
Meditiamo. Meditiamo. Deve scoppiare la PACE o l’orrore avrà il sopravvento.
Il 3 febbraio 2013 postavo una riflessione:
Homo homini lupus. L’orrore si avvicina
3 febbraio 2013Questo è il Paese dove spesso si cita a sproposito Machiavelli e nel citarlo si rimuove, quasi sempre, una delle parole chiave de Il Principe, “coruttela”.
Senza troppo faticare è evidente l’analogia, 500 anni dopo, con l’Italia della partitocrazia e delle tangenti. I problemi per la povera Italia di oggi sono terribili e sembrano presentarsi tutti insieme. Altro che non parlarne e non disturbare chi si candida a manovrare. È l’ora di scoperchiare tutti i pentoloni che bollono. Occorre però, rimanere calmi, liberi, senza mordacchie e forti.
Gli italiani hanno avuto, fino ad oggi, una tale capacità di sopportazione da far presumere una enorme dose di maturità morale che gli ha consentito di non insorgere, armi in pugno, contro la cospirazione delle banche, la mafia e lo Stato più volte a braccetto, la partitocrazia come metastasi ovunque, la minaccia secessionista, la povertà che intacca la serenità delle famiglie e degli amori possibili, l’assenza di pace sociale, di meritocrazia e di riconoscimento di valori individuali, il parassitismo di troppi, l’informazione collusa con le segreterie dei partiti.
A differenza della Firenze del ’500 di Machiavelli, il popolo oggi va a votare e, anche se è difficile orientarsi nell’intricata matassa dell’informazione ufficiale e nella disinformazione che spesso vive nella rete, è anche vero che si ha il dovere di capire, almeno per noi stessi, quel che è giusto e quel che non lo è. È arrivato il tempo del recupero della libertà interiore. Occorre ricavare dalla Storia, soprattutto quella recente Repubblicana, la capacità di discernimento nel groviglio putrescente che all’apparenza rende tutti uguali.
Non siamo tutti uguali.
Respingiamo la tentazione del disgusto e dell’odio cieco che fra poco tempo, con la povertà che avanza, farà capolino per poi crescere a dismisura con il suo crudo “Homo homini lupus“.
Un ultimo pensiero memore e preveggente: vi prego di ricordare che nella vicina ex Jugoslavia, pochi anni fa, gli uomini hanno stuprato donne e bambine, sgozzato altri uomini e donne. Questo avveniva negli stessi luoghi dove molti di voi andavano, pochi mesi prima, sereni in vacanza, senza avere premonizione di nulla. Anzi, contenti di aver trovato dei posti bellissimi, con persone gentili e a poco prezzo. Il prezzo sottointeso era la carneficina che si preparava.
Oreste Grani