Uguaglianza, fraternità e identità. Papa Francesco scuote la Chiesa

Venditore di palloncini a Buenos Aires
ma senta signore Papa lei non è uguale a noi: sì! Siamo tutti uguali! Siamo fratelli! Nessuno è anonimo!
Papa Francesco, 26 giugno 2013
Per comprendere fino a che punto la Chiesa sia ricoperta di cenere (per dirla con il defunto Carlo Maria Martini, primo elettore di mons. Bergoglio) basta riflettere sulle semplici parole di Papa Francesco: Siamo tutti uguali! Siamo Fratelli! Nessuno è anonimo!
Pensare che il Santo Padre abbia sentito la necessità di ribadire quali cardini o fondamenti del cristianesimo i concetti di uguaglianza, di fraternità e di identità, davanti alle migliaia fedeli accorsi in Vaticano, da un senso di spaesamento e al contempo di felicità.
Uguaglianza, fraternità e identità sono concetti universali, rivoluzionari, connotanti coloro i quali si oppongono all’oscuro che alberga nell’animo umano oltre che alla banale ignoranza delle cose.
Le parole di Francesco – avesse pronunciato “libertà” sarebbe successo il finimondo – brillano come lampi nella penombra, non vogliamo ancora pronunciare “tenebre”, che avvolge l’Europa.
Le ascoltino i fedeli e tutte le donne e gli uomini di buona volontà.
Lunga vita a Papa Francesco!
La Redazione di Leo Rugens