La resa dei conti per la squadra di Moretti è cominciata: arrestata Lorenzetti
TAV in Umbria e Toscana (non Val di Susa), viene arrestata Maria Rita Lorenzetti, una laurea in filosofia dal 1975 al servizio del Partito Comunista Italiano, un mito nell’Umbria rossa, anzi rosa, di cui è stata la penultima presidenta della Regione:
Tav Firenze: arresti ai domiciliari per Lorenzetti (Pd), ex presidente dell’Umbria.
Il potere, evidentemente, logora e da alla testa; è da troppi anni che, in troppi, fanno il bello e cattivo tempo nelle Ferrovie (come già detto tante volte) comparto infrastrutturale delicatissimo per la Strategia di Sicurezza Nazionale, come dimostra la questione “piemontese” irrisolta.
Se accadono episodi di questa gravità vuol dire che le “relazioni pericolose” partitiche fanno pensare all’interessato/a che nulla potrà accadergli, e così deve essere stato anche per la “zarina umbra”. La Lorenzetti infatti ha assunto l’incarico onorevole e ben retribuito di presidente della Italferr – società del gruppo Ferrovie dello Stato che opera nel settore dell’ingegneria dei trasporti ferroviari – raccogliendo il testimone direttamente dalle mani di Mauro Moretti ad delle Ferrovie ed ex presidente della suddetta società.
Avrà pensato la Lorenzetti: “A me chi mi tocca?“. Politicamente, infatti, la zarina è da sempre sodale di Massimo D’Alema e, nel mondo vaticano che contava fino all’arrivo di Papa Francesco, nella stima di mons. Vincenzo Paglia.
Oreste Grani
L’ha ribloggato su Leo Rugens.
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