Gli imprevisti della Storia: SI sono aperte LE URNE IN GERMANIA E CON ESSE LA STAGIONE DELLE LOTTE PER LA NOSTRA SOVRANITÀ NAZIONALE

CEFALONIA - LA STRAGE DEL 1943

CEFALONIA – LA STRAGE DEL 1943

Il ministro Saccomanni, finalmente, da tecnico competente quale è, dice quello che, nel nostro ambito ristretto, diciamo dal primo giorno del nostra presenza nel web: solo con un uso sistematico della verità, si potrà pacificare il Paese e predisporlo ai sacrifici necessari per la sua ricostruzione. È quello che, da sempre, urla in tutte le piazze d’Italia, Giuseppe Grillo. Soprattutto nella piazza per eccellenza che è la Rete. I cittadini eletti al Parlamento nel MoVimento5Stelle, sia pur con i loro onesti limiti, tipici degli esordienti in una  attività complessa, hanno sempre parlato di un disvelamento, ai primi di ottobre, dell’inganno perpetuato, da anni, dagli esponenti della partitocrazia, sullo stato reale dell’economia.

“I ladri di Pisa”, pur di raccattare consensi, hanno truccato dadi e verità contabili. La Verità è che il debito pubblico italiano non è più pagabile, a queste condizioni di vassallaggio. Domani (intendo dire proprio il 23 settembre 2013) si apre la fase conflittuale più dura della vita repubblicana, contro i tentativi perversi degli autocrati partitocratici di tenerci in schiavitù finanziaria e culturale, a disposizione del “Risiko” dei banchieri. Con i voti scrutinati, sarà chiaro che anche i tedeschi che hanno cercato e trovato in Angela Merkel il Fuhrer per il IV Reich, avranno la loro buona dose di laceranti conflitti e che nulla è scontato nel futuro della Germania e dell’Europa, come, viceversa, alcuni prepotenti vogliono farci credere.

CEFALONIA - LA STRAGE DEL 1943

CEFALONIA – LA STRAGE DEL 1943

Saccomanni, il meno colpevole di tutti, non ci sta e annuncia dimissioni. La verità è che, senza più credibilità, questi dittatorelli nostrani arroccati nei partiti, non possono chiedere altri sacrifici a nessuno. Per sondaggi commissionati dalla partitocrazia stessa, i cittadini italiani che risultano avere fiducia nella istituzione “partito”, sono circa il 10% della popolazione avente diritto al voto. Questo cifra corrisponde, in numeri assoluti, ai soli dipendenti delle segreterie degli apparati e ai loro parenti stretti. E non tutti quelli che collaborano con i “cretini organizzati” e con i delinquenti abituali, li sosterranno nella fase drammatica che si delinea. Fra poco voleranno mazzate e a difendere il “Circo Barnum” degli inganni e delle notizie artificiosamente costruite, non rimarranno neanche gli inservienti delle stalle. Fermiamoci qui perché in questa gara a ribasso, potremmo non finire mai.

È ora di sospendere ogni dilazione temporale e compiacimento narrativo su responsabilità e comportamenti indegni di questi traditori della Repubblica. Nessun dorma, certi che le complessità internazionali non daranno tregua ai nostri dittatori di cartapesta. La manipolazione dei dati è ormai impossibile da praticare. Le casse sono vuote e non sarà “l’IVA dei non consumi futuri” che le potrà riempire. Solo la rinegoziazione dei debiti, da imporre ai nostri aguzzini e usurai, ci può salvare. È un atto virile quello che ci aspetta; senza vir, facendoci vittime sacrificali, scordiamoci che i nostri carnefici (belve che non si sono fermate, nei secoli, per le loro avidità e deliri, a mandare al massacro milioni di esseri umani nelle guerre mondiali), si fermino o si moderino da se stessi. I criminali devono devono essere contrastati e dobbiamo costringerli a cambiare “sport” e gioco.

TALAMO MANFREDI

TALAMO MANFREDI

Passiamo, subito, domani stesso, a risultati elettorali tedeschi pervenuti, allo “schiaffo e al calcio in culo del soldato”. Tedesco! Chi degli italiani non ci sta’, passi con loro. Sarà così, una guerra di liberazione, senza tregua e senza sconti per nessuno.

Oreste Grani