LE QUINTE COLONNE, SERVE DELLA FRANCIA E DELLA SPAGNA, Lasciate LIBERE DI OPERARE SVENDONO IL PAESE. FRANCIA O SPAGNA PURCHÉ SE MAGNA
“Ci sono verità che non ho mai potuto dire … avrebbero potuto avere effetti destabilizzanti sugli equilibri interni e internazionali.” Rosario Priore
Mentre, in sfilata, le puttane vaneggianti, provavano a distrarci con i loro lati B, chi di dovere perfezionava la svendita del Paese. Come quel pagliaccio, populista, un po’ “nazista” di Giuseppe Grillo da anni “profetizza”. Anzi, mi scuso per il termine un po’ generico e folcloristico usato. In realtà, il concreto ligure, dettagliatamente, da venti anni, pre-vede, cioè vede prima come andrà a finire. Appunto.
Prima Tronchetti Provera e Colaninno hanno sfiancato il toro, poi un toreador spagnolo, senza onore viste le condizioni di inferiorità in cui è stata immessa nell’arena la “povera bestia”, ha trafitto la sfiancata italietta/telecom. Un toreador senza onore e senza soldi. È pazzesco quello che sta succedendo! Letta Enrico, ci vuole del coraggio ad andare in giro per il Canada e gli USA, dove, per anni, milioni di italiani brutti e sporchi, impauriti dalla loro straziante povertà, sono emigrati, facendo credere, alle nostre comunità, che lei è italiano mentre, è noto che la signoria vostra e un alieno proveniente dal pianeta Bildelberg. Letta Enrico lei è peggio di suo zio il “profumiere” che, almeno, non sapendo l’inglese, stava a casa e non andava in giro per il mondo a tradire l’Italia. La tradiva da casa. Al limite, da Piazza S. Pietro.
Mentre qui, nelle stesse ore, per un tozzo di pane ci portano via aziende che, per vocazione statutaria, dovrebbero proteggere la residua speranza di riavere un giorno una sovranità nazionale, lei, Letta Enrico farnetica di investitori pronti a venire in Italia. Lei è mai stato a Porta Portese la domenica, verso le 14:00? Non c’è più niente di “buono” da comprare. E tu Berlusconi Silvio, altro che intercettazioni telefoniche e magistrati persecutori. Sei un uomo di niente, tu e le tue trasfusioni vivificatrici. Ti schiferebbe perfino la disonorata mafia, se già non lo avesse fatto. La telefonia agli spagnoli (ma sono spagnoli?) e l’Alitalia ai francesi. Vendiamo, quindi, alla Francia che è nota al Mondo per intendersene di aeromobili, dal momento che gli 81 italiani uccisi nell’abbattimento del DC9 nei cieli di Ustica, li dobbiamo ad una azione di guerra francese. L’aviazione militare francese ha ucciso i nostri concittadini e, giustamente, i nostri pezzenti lecca-culi che pretendono di governare il resto degli italiani, gli vendono, per trenta denari, un pezzo della nostra storia e della residua speranza, un giorno di riavere sovranità su qualcosa. Vendiamo ai francesi che hanno sempre protetto i terroristi italiani degli anni ’70 e che brindarono, il 9 maggio 1978, quando le Brigate Rosse, infarcite di poveri cretini arroganti filofrancesi, uccisero Aldo Moro, erede nel Mediterraneo della politica di Enrico Mattei.
Due anni dopo, la strage di Ustica e per l’Italia comincia il declino, ancora in corso. In ultimo ma non ultimo, l’assassino Cesare Battisti fatto fuggire in Brasile per sancire odio eterno agli italiani. “Pippe” noi ma, nostri nemici giurati i francesi. E noi, giustamente, gli vendiamo Alitalia e, a giorni, pezzi avanzati di Finmeccanica. Ora sapete perché non abbiamo mai avuto, neanche un testo scritto, che delineasse la Strategia di Sicurezza Nazionale.
Ora spero che capiate perché ho sempre criticato gli ambienti dei nostri servizi segreti che, da troppi anni, hanno fatto di tutto fuorchè difendere gli interessi nazionali. Spero che ora vi sia più chiaro, pochi e intelligenti lettori di Leo Rugens, perché il tentativo avviato con il convegno “Lo Stato Intelligente – I finanziamenti europei per l’innovazione e per la sicurezza” tenutosi il 23/3/2012, doveva essere contrastato dai nemici della Repubblica e da ambienti di intelligence stranieri interessati a che nulla si tentasse per organizzare uno Stato Intelligente e qualche forma di resistenza. Ma come ho detto altre volte, i nemici della verità, non avendo saputo azzerarmi, pagheranno il prezzo del tradimento alla Patria.
È ora di fare i conti. Cominciamo almeno da quelli elettorali!
Oreste Grani