L’uomo di Praga ha messo nei guai Alemanno e Guarguaglini
I guai che avevamo annunciato all’ex sindaco hobbit Alemanno Gianni sono arrivati il 9 ottobre. Non solo per lui, in verità, ma anche per il Guarguaglini Pier Francesco, l’ex mega galattico presidente di Finmeccanica.
Roma metropolitane: Alemanno e Guarguaglini indagati per la fornitura di 45 autobus
In verità non era stato molto difficile prevedere che prima o poi i due sarebbero stati indagati per la tangente che Edoardo D’Incà Levis denunciò al momento del suo arresto il 25 gennaio 2013 (Nemesi / Gianni Alemanno, D’Incà Levis t’ha cucinato alla cecoslovacca) e che, arrestato anche Mancini, il braccio destro dello hobbit, il 25 marzo, il cerchio si stava rapidamente stringendo (Riccando Mancini è finito al fresco e Alemanno gira allo spiedo). Pure su Guarguaglini avevano visto giusto il 27 gennaio: Era Finmeccanica il vero obbiettivo dell’uomo di Praga, Edoardo D’Incà Levis.
Non c’è alcun compiacimento per la previsione, anzi, una violenta incazzatura seguente una brevissima euforia al pensiero che i due “giganti” ora dovranno spendere una fortuna in esosi avvocati.
La redazione
L’ha ribloggato su Leo Rugens.
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Prego guardare le date, i nominativi, le implicazioni. Oreste Grani/Leo Rugens. Domani aggiungeremo alcune considerazioni su Carminati e compagni (o camerati che dir si voglia)
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