Partendo dalla scomparsa di Majorana, passando per i secchi della sora Cesarina per finire all’eccentrico scienziato Cesare Marchetti
In un luogo … autorevole quale è Radio Vaticana fa piacere trovare tempo e ragionamenti dedicati alla Fisica ed in particolare alla vicenda di Ettore Majorana uno dei geni “scomparsi” da questa terra, senza che si sapesse, con chiarezza e in modo credibile, che fine avesse fatto. Il 20 dicembre u.s., è andata in onda quella che viene definita nella presentazione web del sito di Radio Vaticana “… una storia inedita raccontata da Stefano Roncoroni, giornalista e regista. L’ha narrata egli stesso nel libro “Ettore Maiorana, lo scomparso. La decisione irrevocabile” – Editori internazionali Riuniti.
Ettore Majorana, il geniale fisico italiano misteriosamente scomparso nella primavera del 1938, era suo cugino. Questo rende peculiare il libro e le testimonianze dell’autore. Il volume viene annunciato ricco di documenti familiari, reticenze, imbarazzi e con lo sfondo storico del fascismo al massimo del suo consenso storico. Siamo, anche, alla vigilia della Seconda Guerra mondiale (la prima dove compare l’arma atomica) e di una delle fasi “rivoluzionarie ” della Fisica. Come certamente sapete, la scomparsa di Majorana è un “mistero” di cui si interessò anche lo specialista di cose complesse, Leonardo Sciascia, senza poterne dare una chiave di lettura appagante. Quando avrò tempo a sufficienza per una lettura approfondita, voglio comprare il libro e provare, da profano, ad avvicinarmi a quella vicenda rimasta straordinariamente misteriosa. Intanto, il prezioso dono recentemente fattomi proprio di un altro libro, mi ha snebbiato ricordi intorno a quel periodo e a quella fine enigmatica. Il volume, definito “una felice sorpresa” da Antonio Socci in una attenta “recensione” su Panorama, mi ha riavvicinato a quel momento storico (gli anni trenta e le leggi razziali volute dal fascismo) che sarebbe vitale conoscere sempre più, per non rimanere vittime di stereotipi e luoghi comuni.
Dice Socci: “… Cardone e Mignani con un’affabulazione scintillante, felice sorpresa trattandosi di scienziati, ricordano la svolta fondamentale della storia del Novecento che avviene proprio grazie alla scuola romana di fisica, col famoso esperimento nella vasca dei pesci rossi”. Continua il critico di Panorama: “Il libro “Enrico fermi e i secchi della sora Cesarina. Metodo, pregiudizio e caso nella Fisica“- Di Renzo editore, fornisce e confronta i resoconti (come sarebbe sempre doveroso fare – ndr) e le memorie lasciate dai protagonisti di quella vicenda. Con somma sorpresa, gli autori si sono accorti che ciascuno raccontava una storia diversa. E nessuno spiegava in modo convincente l’irrituale ricorso a quella fontana…”. Una vera preziosa investigazione propedeutica a letture più complesse sull’argomento “scientifico”. Più “lati” mi hanno colpito delle parole (pag.96/97) che gli autori hanno dedicato alla scomparsa di Ettore Majorana. Certamente, il loro evidenziare la tesi di Leonardo Sciascia sulla scomparsa e i suoi moventi, rafforza il mio modestissimo giudizio sulla loro onestà e raffinatezza intellettuale. Non sono ne Socci ne, tantomeno, Franco Foresta Martin (altro critico che sul Corriere della Sera, loda il lavoro investigativo di Cardone/Mignardi) ma a me il libro è piaciuto molto e mi sta soccorrendo nel labirinto degli interessi inconfessabili che ruotano da sempre, intorno alla scienza. Secondo Sciascia, Majorana avrebbe previsto la liberazione dell’energia nucleare come conseguenza degli esperimenti di via Panisperna con le sue possibili applicazioni belliche: avrebbe cioè profetizzato la bomba atomica decidendo così di abbandonare la fisica e di scomparire (non suicidandosi, come generalmente si ritiene, ma ritirandosi in un convento di frati trappisti). Fin qui mi hanno spinto la notizia della trasmissione di Radio Vaticana, dedicata al “Caso Majorana” e il dono prezioso di Fabio Cardone. “Sono vecchio e tardo”, come dice Mario Luzzi, dialogando con e su Ipazia ma, l’impegno di tutta una vita contro gli stereotipi e la pratica perversa del “capro espiatorio”, mi suggeriscono i passi necessari perché si tenti di fare chiarezza nella vicenda professionale ed umana che ha visto come protagonisti gli autori del libro che ho ricevuto in dono. Proverò, in spirito di servizio e mobilitando ogni residua risorsa intellettuale ancora libera in questo martoriato paese, a dare il mio contributo a far chiarezza a proposito delle loro ricerche intorno a nuove sorgenti di neutroni “provenienti” da materiali inerti. Anche perché, se capisco bene nella mia semplicità, l’uso di questa “scoperta”, in assenza di raggi gamma, come indica un altro prestigioso fisico, il prof. Giovanni Cherubini, per aggredire formazioni tumorali sarebbe straordinariamente efficace e non invasiva. Mi scuso, sin da subito e da vero profano della materia, per eventuali improprietà di linguaggio. Parlo da persona che ha chirurgicamente sconfitto il cancro ma che non può rimanere indifferente alle attese e speranze dei miei fratelli ancora ammalati. Ho deciso, pertanto, con la lentezza e la prudenza che mi contraddistinguono nell’avvicinarmi a fatti “investigativamente” complessi, come ho già detto in altri post, di dire la mia sulla vicenda dell’ostracismo decretato dagli ambienti accademici contro alcune “persone perbene” quali sono Fabio Cardone, Roberto Mignani, Giovanni Cherubini. In tanta acredine e ipocrita accanimento, sento odore (puzza?) di poderosi interessi economici legati a questo settore della fisica applicata alla salute e, di fatto, alle fonti di energia oggi utilizzate. La verità è che della salute dei cittadini e di una economia energetica “intelligente” che affranchi gli Italiani dai soliti “padroni di tutto”, ai baroni universitari (arroccati dietro le solite remunerative sigle) e ai loro complici politici, non “gliene frega” niente. Per questo, prima ci liberiamo di queste marionette filodirette da lobbisti criminali, prima potremo decidere il da farsi.
Grazie ancora per il dono prezioso.
Leo Rugens
P.S.: devo capire perché, da quando ho sentito parlare delle ricerche di Cardone, Mignani, Cherubini, mi sovvengono continuamente le teorie provocatorie dello scienziato italiano Cesare Marchetti.
Il cuculo scatenato riappare da un’altra parte per mettere in evidenza la censura di Wikipedia su questo (alla pagina riguardante il “grande scienziato”):
https://altreconomia.it/aids-dove-il-vaccino/
Strana assai, poi, la recente scelta del capo ufficio legislativo MIUR…. Sono anni, del resto, che MIUR e min. “salute” (e iss e consiglio superiore di sanita’) sono vasi comunicanti… (talvolta via min. Economia). Per non parlare delle sentenze TAR e CdS del sottosegretario Marmotta e dei Pizza brothers
Forza, Leo, segui questa pista: ti porterà lontano (volendo, puoi anche prendere un AEREO)
Capisci dove è andato a ficcare il naso questo povero cuculo dilettante in cerca di aiuto?
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