Santo Padre, nella Verità, la Pace! È ora di chiedere perdono anche ai Gentili (pagani) per quello che i cristiani, nei secoli, gli hanno saputo fare

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Il primo archivio storico, il più esteso nel tempo e nello spazio, è la Terra stessa.

Fin dalle origini del mondo, la memoria pietrificata degli strati geologici e dei fossili ha registrato il ritmo lentissimo delle ere e degli sconvolgimenti improvvisi che punteggiano la storia del pianeta e permettono oggi di ricostruirla. Ormai, è più facile (relativamente!) lavorare “onestamente” sulla Memoria della Materia che sugli avvenimenti storici che riguardano l’Uomo. Proprio per contrastare questa prevalenza dell’oblio rispetto alla memoria e favorire, viceversa, l’individuazione e il rilevamento delle tracce di quella parte della storia umana che alcuni vorrebbe “far svanire”, oggi affido  alla “rete”, figlia  vivente del silicio e del rame, luogo interattivo e di accumulo di memoria caotica per eccellenza, la cronologia che trovate di seguito tratta da un libro scritto dal greco Vlassis Rassias (La Demolizione dei Tempi – Atene 1994, Dipetes Editions) e riproposta, nel luglio del 2011, da “La Rivista dei Dioscuri“: è un gesto infinitesimale come ognuno dei gran(ell)i di sabbia (silicio) che, nella amica informatica, soccorrono l’Uomo, momento per momento.

Dicevo che appare più facile lavorare sulle ere geologiche che indagare la storia dell’Uomo. Ritengo quindi giusto pubblicare questo concentrato di dolore e di atti esecrabili contro le donne e gli uomini “gentili”, la bellezza, la cultura e i suoi alleati libri, di cui troppo poco si parla. Lo faccio come atto di accusa e di esplicita richiesta di perdono per gli atti scientemente compiuti nei secoli, da fanatici cristiani contro pagani innocenti.

Nella Verità, la Pace.

Leo Rugens

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