Sì TAV No TAV è come giocare a testa o croce, senza una Strategia di Sicurezza Nazionale cui fare riferimento
Dossier Salamandra: ovvero Mauro Moretti con la sua tracotanza e avidità senza limiti, ha pisciato fuori del vaso.
Vediamo se, al suo “me ne vado”, qualcuno risponde “e sti’ cazzi?” oppure più semplicemente, “finalmente”.
La verità è quella che sosteniamo da anni e cioè che Mauro Moretti custodisce una serie di inconfessabili segreti che lo hanno reso più che un valido dirigente dello Stato, un intoccabile satrapo. Quando se ne andrà o quando qualcuno avrà il coraggio di allontanarlo dagli armadi si scoprirà quali scheletri, mummie, segregati a vita sono nascosti dalle sue parti. Tenete conto che Mauro Moretti era un potentissimo sindacalista sin dai tempi del delitto Ligato, sin dai tempi di Lorenzo Necci. Il primo eliminato dalla criminalità organizzata in Calabria, l’altro fino all’ultimo giorno della sua vita socio formale dei fratelli Paolini di Fiuggi entrambi incriminati per gravissimi dissesti e, soprattutto, sospettati di essere coinvolti nella sparizione del Giudice Adinolfi.
Intorno alle Ferrovie è successo di tutto tranne che la Salamandra si bruciasse: E’ ora di sapere chi lo sempre protetto e a chi il sindacalista ha sempre riferito.Leo Rugens
L’incidente ferroviario accaduto a Viareggio il 29 giugno 2009 costò la vita a 31 persone
29 novembre 2012, “Alle prime ore dell’alba è scattato il blitz in varie Regioni, dal Piemonte al Lazio alla Lombardia al Trentino”. A essere arrestati sono attivisti che si oppongono al progetto della TAV e che avrebbero aggredito una troupe televisiva della Rai il 29.2.12.
È da segnalare che tra pochi giorni, il 3 dicembre, si svolgerà un incontro tra i Presidenti Monti e Hollande a Lione, per sottoscrivere un impegno per la realizzazione dell’opera.
Suggerisco ai giovani antagonisti No TAV che, eventualmente, arrivassero a leggere le riflessioni che posto nel blog, di approfondire con le fonti aperte che la rete mette a disposizione questi due personaggi: Lodovico Ligato e Lorenzo Necci.
Lodovico Ligato, nominato presidente dell’Ente Ferrovie dello Stato nel 1985, fu costretto a dimettersi per un grave scandalo nel 1988, quindi…
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