Condannato Giuseppe Scopelliti, Governatore della Calabria, Dorina Bianchi, esponente politica nazionale, di primo piano, è pronta a prenderne il posto. O, no?
Ora che Giuseppe Scopelliti si è arreso alla Giustizia e alla condanna che le toghe rosse di turno gli hanno comminato, si apre un autostrada per la Senatrice Dorina Bianchi, quale futura Governatrice della Calabria. Chi meglio di lei può offrire al Paese quella somma di esperienze, nazionali ed internazionali, che ci si aspetta dalla nuova classe dirigente “renziana” destinata, in questo caso, a guidare la terra dei Bruzi? Dorina Bianchi è arrivata ad essere seguace del Signor Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, iscrivendosi (si dice così?) al Nuovo Centro Destra, al momento opportuno.
Per questo tempismo, va premiata. Non sempre le persone, prese dalle mille cose che si hanno da fare quotidianamente, possono cogliere l’attimo. Per il resto, è tutto in regola. Anzi, Dorina Bianchi, detiene certamente il record assoluto, fra i membri di questo atipico Parlamento (non dimentichiamo che l’Istituzione è stata dichiarata dalla Consulta “fuori regola”, se non illegittima) per i giri di valzer e posizioni partitocratiche assunte. Anzi, è lei stessa l’incarnazione della Partitocrazia e non per i soliti motivi di corruzione. La Bianchi è immune da sospetti di questo tipo (è ricca di suo) a Crotone, in Italia, nel Mondo. Tra gli Italiani nel Mondo, in particolare, è portata in palmo di mano. Dicevo che lei stessa è la dea “Partitocrazia” perché, nessuna come lei, è stata seduta ovunque (destra, sinistra, centro) alla Camera e al Senato. Come sapete solo gli dei e i santi possono esser ubiqui. Ritengo di non sbagliarmi se dico che, difficilmente, sarà canonizzata. Dorina è cattolica ma non del tipo “beata o santa”. Gode di un vasto benessere familiare (farmaci e vino), e si è formata una discreta cultura umanistica coltivata nella ormai lontana età degli studi (è un medico). Come gli attenti lettori di Leo Rugens sanno ho conosciuto presso i miei uffici e frequentato, nelle sedi istituzionali, la Senatrice Dorina Bianchi. La ricordo, anni addietro, già intenta a studiare per divenire Governatrice della Calabria, al posto di Scopelliti, ex sindaco di Reggio Calabria che era sempre lì, lì per essere spazzato via dai soliti Servitori dello Stato caparbiamente infiltratisi tra le Forze dell’Ordine o, peggio, nei ranghi della Magistratura. Ma alla fine, questo Scopelliti, non cadeva mai e non lasciava libero il posto alla senatrice. Finalmente è arrivato il suo turno. Come dicevo, è importante farsi trovare al momento giusto, al posto giusto.
Auguri.
Oreste Grani.