Ucraina per principianti
Al funerale di Margaret Tatcher furono ammesse solo duemila persone; tra di esse non vi era Berlusconi Silvio, che pure aveva tentato di farsi accreditare, bensì l’amico e consigliere strategico della Lady Frederick Forsyth.
L’autore de L’alternativa del diavolo, torna oggi molto utile per leggere la crisi ucraina e ricordare ai nostri lettori che la faccenda ha radici antiche, forse non tanto antiche quanto quelle che porteranno la Scozia all’indipendenza, ma abbastanza sprofondate nel passato per giustificare i sentimenti del popolo ucraino.
Solo l’opportunismo della stampa nostrana può intossicare o sviare l’attenzione del pubblico insistendo su episodi folcloristici quali la presenza di volontari italiani schieratisi su entrambi i fronti; solo ragioni di disinformatia possono fare circolare nel web e su Facebook foto orripilanti corredate da accuse di filonazismo da parte del martoriato popolo ucraino. Tacciono i ferventi anticomunisti di ieri, oggi proni ai rubli di Putin. Tace Renzi, il quale, come immaginavo, davanti a un “mostro” come il Presidente russo non può che fare la parte del bimbetto con un gelato in mano.
Del resto, se a un cittadino russo fa letteralmente schifo che due soggetti quali Schreoder e Prodi siano consulenti di un agente del KGB, gli italiani si preoccupano principalmente del gas che lo zar minaccia di non inviarci, rinforzando l’antico stereotipo: Franza o Spagna…
Segnalo infine un episodio risalente al 1964, allorquando bruciò dolosamente la biblioteca nazionale ucraina a Kiev, contenente il tesoro della letteratura nazionale; un dimenticato episodio di cancellazione della memoria finalizzato alla russificazione della CCCP.
Buona lettura.
Dionisia
P.S. L’uscita di B. che si proponeva quale mediatore con l’amico Putin ha finito per dimostrarsi quello che era, una puzzetta; peccato che un Presidente del Consiglio pensi che sia opportuno farsela con uno così.
