L’ISTAT ha vinto l’Ig Nobel Prize 2014 per l’economia. Si salvi chi può!

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ECONOMICS PRIZE [ITALY]: ISTAT — the Italian government’s National Institute of Statistics, for proudly taking the lead in fulfilling the European Union mandate for each country to increase the official size of its national economy by including revenues from prostitution, illegal drug sales, smuggling, and all other unlawful financial transactions between willing participants.

REFERENCE: “Cambia il Sistema europeo dei conti nazionali e regionali – Sec2010“, ISTAT, 2014.

REFERENCE: “European System of National and Regional Accounts (ESA 2010),” Luxembourg: Publications Office of the European Union, 2013.

L’ISTAT ha vito un Ig Nobel Prize per l’economia! Evvia? Mica tanto.

Innanzitutto l’ha vinto perché ha inserito come dati della crescita economica la prostituzione, il commercio illegale degli stupefacenti, il gioco e quant’altro.

Interpellato in via ufficiosa, l’ISTAT si difende asserendo di avere operato in linea con le direttive europee. Sarà, la fonte è seria. Tuttavia il fatto rimane e ciò che più conta è che tutta la comunità scientifica mondiale conosce da oggi sia l’ISTAT sia le sue scelte culturali o scientifiche che siano.

l’Ig Nobel Prize, infatti, nato nel 1991 dalla fantasia di Marc Abrahams, mette alla berlina le ricerche scientifiche più strampalate, ma non per questo senza una assoluta serietà nella loro valutazione e, non a caso, la sede del premio è presso l’Università di Harvard (basta la parola), mentre la presentazione delle ricerche avviene pochi giorni prima presso il MIT (è chiaro il peso della faccenda). Da tenere presente che tra i vincitori del premio annovera anche un Nobel autentico, caso unico e molto invidiato tra gli scienziati.

In atre parole, tutta la comunità scientifica mondiale è a conoscenza del premio e da oggi moltissimi cervelloni conosceranno anche il valore scientifico attribuito all’ISTAT. Qualcuno ne avverta l’ufficio relazioni esterne e corra in fretta ai ripari, se possibile, decidendo chi andrà a ritirare il premio. Sottrarsi significherebbe peggiorare la situazione.

Per farvi fare due risate riporto l’articolo di Le Scienze con l’elenco dei premiati:

Gli IgNobel 2014 premiano anche ISTAT e tre scienziati italiani

Anche un importante ente italiano è riuscito a conquistare quest’anno uno dei “prestigiosi” premi IgNobel, il premio istituito dalla rivista “Annals of Improbable Research”, che viene attribuito alle ricerche più improbabili, che prima fanno ridere e poi pensare.
A vincerlo è stato l’ISTAT, l’Istituto nazionale di statistica, a cui è stato attribuito l’IgNobel 2014 per l’economia “per aver preso orgogliosamente l’iniziativa di adempiere al mandato dell’Unione Europea di aumentare l’entità ufficiale della propria economia nazionale includendo i proventi da prostituzione, vendita illegale di droghe, contrabbando oltre che di tutte le altre operazioni finanziarie illecite tra partecipanti volontari“. (Cambia il Sistema europeo dei conti nazionali e regionali – Sec2010, ISTAT, 2014.)
Ma ci sono anche altri italiani tra i premiati di quest’anno: Marina de Tommaso, Michele Sardaro e Paolo Livrea hanno ottenuto l’IgNobel per l’arte per uno studio sul modo valutare la differenza nella sofferenza patita da persone che stanno guardando un brutto quadro, quando sono colpite alla mano da un fastidioso raggio laser, e quelle che stanno osservando un bel dipinto. (Aesthetic value of paintings affects pain thresholds di Marina de Tommaso, Michele Sardaro e Paolo Livrea, “Consciousness and Cognition”, Vol. 17, n. 4, 2008, pp. 1152-1162. )

Ed ecco gli altri premi IgNobel 2014:
Il premio per la fisica è andato a Kiyoshi Mabuchi, Kensei Tanaka, Daichi Uchijima e Rina Sakai per aver misurato l’attrito tra una scarpa e una buccia di banana, e tra una buccia di banana e il pavimento. ( Frictional Coefficient under Banana Skin, Kiyoshi Mabuchi, Kensei Tanaka, Daichi Uchijima and Rina Sakai, “Tribology Online” Vol. 7, n. 3, 2012, pp. 147-151)
Il premio per le neuroscienze è andato a Jiangang Liu, Jun Li, Lu Feng, Li Ling, Tian Jie e Kang Lee, per aver cercato di capire che cosa succede nel cervello delle persone che vedono il volto di Gesù in un pezzo di pane tostato. (Seeing Jesus in Toast: Neural and Behavioral Correlates of Face Pareidolia, Jiangang Liu, Jun Li, Lu Feng, Ling Li, Jie Tian, Kang Lee, “Cortex”, Vol. 53, aprile 2014, Pages 60–77.)
Il premio per la psicologia è andato al britannico Peter K. Jonason e alle statunitensi Amy Jones, e Minna Lyons, per aver raccolto prove del fatto che le persone che abitualmente si alzano tardi al mattino hanno, in media, maggiore stima di sé e sono più manipolatrici e più psicopatiche rispetto alle persone che abitualmente si alzano presto. (Creatures of the Night: Chronotypes and the Dark Triad Traits, Peter K. Jonason, Amy Jones, Minna Lyons, “Personality and Individual Differences”, Vol. 55, n. 5, 2013, pp. 538-541.)
Il premio per la salute pubblica è stato attribuito al gruppo internazionale di ricercatori composto da Jaroslav Flegr, Jan Havlícek e Jitka Hanušová-Lindova, e di David Hanauer, Naren Ramakrishnan, Lisa Seyfried, che hanno realizzatio ben tre studi sui possibili rischi per la salute mentale legati al possesso di un gatto. (Changes in personality profile of young women with latent toxoplasmosis, Jaroslav Flegr e Jan Havlicek, “Folia Parasitologica”, Vol. 46, 1999, pp. 22-28. Decreased level of psychobiological factor novelty seeking and lower intelligence in men latently infected with the protozoan parasite Toxoplasma gondii Dopamine, a missing link between schizophrenia and toxoplasmosis?, Jaroslav Flegr, Marek Preiss, J. Klose, Jan Havlek, Martina Vitáková e Petr Kodym, “Biological Psychology”, vol. 63, 2003, pp. 253–268. Describing the Relationship between Cat Bites and Human Depression Using Data from an Electronic Health Record, David Hanauer, Naren Ramakrishnan, Lisa Seyfried, “PLoS ONE”, Vol. 8, n. 8, 2013, e70585.)
Il premio per la biologia è andato a un folto gruppo di ricercatori boemi, tedeschi e dello Zambia per uno studio in cui hanno dimostrato che quando fanno i loro bisogni, i cani preferiscono mettersi in modo da allineare l’asse del proprio corpo con le linee del campo magnetico terrestre in direzione nord-sud. (Dogs are sensitive to small variations of the Earth’s magnetic field, Vlastimil Hart, Petra Nováková, Erich Pascal Malkemper, Sabine Begall, Vladimír Hanzal, Miloš Ježek, Tomáš Kušta, Veronika Nemcová, Jana Adámková, K. Benediktová, Jaroslav Cervený e Hynek Burda, “Frontiers in Zoology”, Vol. 10, 27 dicembre, 2013.)
Ian Humphreys, Sonal Saraiya, Walter Belenky e James Dworkin sono invece stati insigniti del premio per la medicina grazie al loro studio sulla cura dei casi di imponente epistassi con l’inserimento nella cavità nasale di striscioline di carne di maiale stagionata. (Nasal Packing With Strips of Cured Pork as Treatment for Uncontrollable Epistaxis in a Patient with Glanzmann Thrombasthenia, Ian Humphreys, Sonal Saraiya, Walter Belenky e James Dworkin, “Annals of Otology, Rhinology and Laryngology”, Vol. 120, n. 11, novembre 2011, pp. 732-36.)
Il premio per le scienze nutrizionali è andato a Raquel Rubio, Anna Jofré, Belén Martín, Teresa Aymerich, e Margherita Garriga, per uno studio che ha mostrato come sia possibile ottenere salsicce probiotiche ricorrendo a batteri isolati nelle feci infantili. (Characterization of Lactic Acid Bacteria Isolated from Infant Faeces as Potential Probiotic Starter Cultures for Fermented Sausages, Raquel Rubio, Anna Jofré, Belén Martín, Teresa Aymerich, Margarita Garriga, “Food Microbiology”, vol. 38, 2014, pp. 303-311.)
Infine il premio per le scienze delle regioni artiche lo hanno meritato Eigil Reimers e Sindre Eftestøl, per uno studio in cui hanno testato le reazioni delle renne alla vista di esseri umani travestiti da orsi polari. (Response Behaviors of Svalbard Reindeer towards Humans and Humans Disguised as Polar Bears on Edgeøya, Eigil Reimers e Sindre Eftestøl, “Arctic, Antarctic, and Alpine Research”, Vol. 44, n. 4, 2012, pp. 483-9. )

Dionisia