Bersani in Libia: attento a non tagliarti le palle con l’affilata Spada dell’Islam

Quando rileggo i nostri post, provo un brivido di piacere.  Vista la mia età e i miei acciacchi, sono solo di questo tipo i brividi  che mi spettano. Di piacere! Di incazzature, invece me ne fanno venire pure troppe. Oreste Grani/Leo Rugens

Leo Rugens

Mussolini brandisce la Spada dell'Islam e nel fotomontaggio fa sparire l'uomo che gli tiene fermo il cavallo Mussolini brandisce la Spada dell’Islam e nel fotomontaggio fa sparire l’uomo che gli tiene fermo il cavallo

È sorprendente il tempismo con cui, ottenuto lo scalpo di Renzi, il cadidato premier Luigi Bersani si sia recato in Libia a ventiquattro ore dall’annuncio che l’Eni ha ripreso le trivellazioni onshore. E pensare che nemmeno un anno fa al povero Presidente Monti lo stesso viaggio andò di traverso: Sarebbe stata proprio la turbolenta visita in Libia dello scorso 21 gennaio a convincere Mario Monti della necessità di riformare profondamente la nostra intelligence, che avrebbe dato prova dei propri limiti anche nella pianificazione della trasferta. Al rientro Monti ha convocato d’urgenza Gianni De Gennaro, allora numero uno oggi sottosegretario con delega sui Servizi, per chiedergli ragione del clima d’insicurezza vissuto a Tripoli. E da lì sarebbe cominciato il percorso per ristrutturare gli apparati. “I tesori segreti dei servizi”, Gianluca di Feo, “L’Espresso”.

Villaggio libico abbandonato durante la guerra del 2011 Villaggio…

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