Non facciamo scherzi! Mai Massimo D’Alema al posto che fu di Sandro Pertini
Genghi docet e invita nel suo volume Il caso Genghi, a non dimenticare chi sia Massimo D’Alema. Ieri sera, invece, Lilly Gruber, a Otto e mezzo, ha dimenticato cosa pensasse un tempo Lilly Gruber di “baffino”. Evidentemente il malessere che l’ha colpita, deve averle offuscato la memoria. Ma non a Leo Rugens/Oreste Grani. Se avete piacere, leggete quanto scrivevamo a suo tempo.
Si avvicina la data delle elezioni e con essa la problematica relativa a chi sarà il nuovo Capo dello Stato.
Ho già detto la mia su Giuliano Amato quale eventuale candidato il 12 ottobre 2012 “NON FACCIAMO SCHERZI! MAI GIULIANO AMATO AL POSTO CHE FU DI SANDRO PERTINI“.
Oggi comincio la pubblicazione di “ricordi”, presi da fonti aperte, per evitarvi di non ricordare chi sia Massimo D’Alema.
È opportuno, anche nel suo caso, che non avvenga l’irreparabile e cioè la sua ascesa al Quirinale. O, come dice Antonio Di Pietro in questi giorni a proposito della lista Rivoluzione Civile non basterà più l’opposizione fatta democraticamente ma si dovrà passare alla “Guerra Civile” e alla “Rivoluzione Armata”.
Di certo, il fatto più singolare è che quando Genchi, su disposizione di De Magistris, acquisisce i tabulati di Elia Valori, trova un numero comune a lui e a diversi indagati, e ancora…
View original post 187 altre parole