Papa Francesco e il dogma egualitario

Il 27 giugno del 2013 affidavo all’amica rete i miei pensieri augurali su Papa Francesco e il Suo agire. Oggi sento, in modo particolare, il desiderio di ribadire quanto ho scritto a suo tempo e che solo alcuni di voi hanno letto. Lunga vita a Papa Francesco.
Oreste Grani

Leo Rugens

Bartolomeo Veneto (1502-1555, Yael Bartolomeo Veneto (1502-1555), Yael

Sì, tutti sono uguali!

Dovevamo aspettare un Papa, gesuita e un po’ francescano, per sentire pronunciare e ribadire parole in difesa del dogma egualitario e del diritto di tutti gli uomini al rispetto di tutti gli altri esseri viventi, uniti nella costruzione della Civiltà dell’Amore.

In attesa che tutti i passi necessari all’edificazione della casa comune, del Tempio dove non essere più soli, siano compiuti, mi godo Papa Francesco e la sua mentalità strategica gesuita un po’ francescana.

Francesco mi piace perché non perde tempo e agisce da subito con mezzi che anticipano il fine, scegliendo donne e uomini (Un salesiano per riformare lo IOR) per favorire la necessaria grande edificazione. Ogni parola, ogni disposizione, ogni nomina, ogni gesto tenero nei confronti della sua gente che accorre a salutarlo (infermi, bambini, religiosi, laici, giovani, anziani), sia pur in una evidente spontaneità mi…

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