BBB – : Brigitte Bardot Bona (ormai un po’ meno) e l’Italia disponibile a tutto. O, forse, non più!
Il tempo fugge e i miei sogni adolescenziali legati alle fattezze della bella francese, quasi non li riesco più a richiamare alla mente. Mente in parte occupata dalle valutazioni sull’affidabilità dell’Italia fatte circolare ieri, a mercati borsistici chiusi, dai soliti ex agenti dei servizi segreti statunitensi raccolti, a fine carriera, nella società di rating denominata Standard & Poor’s.
Oggi, è questa la punta di lancia dell’attacco speculativo; domani potrebbero essere altri i provocatori professionisti dell’aggiotaggio.
Che l’Italia sia a un passo dalla “spazzatura”, non c’è bisogno che ce lo ricordino, ciclicamente (per i loro fini speculativi e basta), i prezzolati delle agenzie di cui sopra. Nel Paese dove Gennaro Mokbel, Massimo Carminati, Riccardo Mancini, Gianni Alemanno sono considerati qualcuno, di cosa ci dovremmo meravigliare? Nel Paese dove Very Important Person (VIP) sono considerate le Belem e i De Rossi, perché qualcuno dovrebbe riporre fiducia? Il Paese dove ai fratelli Stornelli, in accordo con Guarguaglini ed altri, è stato concesso di azzerare il tema della tracciabilità (scandalo SISTRI) dei rifiuti pericolosi, perché ci dovremmo sorprendere che venga considerato “spazzatura”? Perché qualcuno dovrebbe ritenerci seri se la “Terra dei Fuochi” è tutta ancora lì che arde e i denunciatori di tanto orrore devono stare loro “accorti” dopo le sentenze assolutorie dei boss che li minacciavano? Perché un Paese dove ogni mese, nell’ultimi venti anni, si è scoperta un’associazione a delinquere finalizzata all’appropriazione del denaro pubblico e dove, chi diceva che il 416 bis si sarebbe dovuto prioritariamente applicare alla “partitocrazia” (quando scoppiò lo scandalo “Mani Pulite”, Marco Pannella e tutto il Partito Radicale sostenevano la tesi che si dovesse applicare alla politica partitica lo stesso approccio giuridico riservato alla Mafia, alla ‘Ndrangheta, alla Camorra) riceveva, quando andava bene, il 3% del consenso elettorale, dovrebbe sembrare un paese affidabile? Se qualche giorno addietro è andato a votare il 37% degli aventi diritto al voto, quanta gente secondo voi si esprimerebbe oggi dopo l’ennesimo scoperchiamento di fogna a Roma?
Pensate che la gente abbia dimenticato i Fiorito, i Lusi, i Belsito o i diamanti comprati, dalla Lega, in Tanzania? O le lauree prese in Albania e liquidate con denaro pubblico per la vanità di quel mentecatto del Trota, figlio del Segretario della Lega, Umberto Bossi? Pensate che la vera maggioranza degli italiani (che sono il 67% + gli elettori del M5S), si fidi di Matteo Salvini, compagno di merenda, per anni, del suddetto Trota? Pensate che l’ammiratore della Russia, al soldo del massacratore di giornalisti Vladimir Putin, veramente possa guidare fuori dalla tempesta la Repubblica Italiana? Pensate che la gente possa improvvisamente riavere fiducia nelle istituzioni repubblicane perché ciò che era noto, da anni, di Massimo Carminati, di Gennaro MokbeI è arrivato anche all’orecchio della Procura? Quanti psicofarmaci o oppio calcistico gli dovete rifilare agli Italiani perché dimentichino il PD e i suoi vibratori, il PD e i suoi Primo Greganti, il Mose per tutti, la Tav per la PD Maria Rita Lorenzetti, Marcello Dell’Utri e la Mafia (quella vera), I magistrati Papa e Toro, Italo Bocchino e le sue tresche con la volpe di Posillipo, Alfredo Romeo?
Pensate che gli Italiani e, i romanisti in particolare, possano dimenticare il laziale Claudio Lotito e i suoi 23 anni di rateizzazione per le tasse arretrate dovute mentre alla povera gente veniva confiscata la prima casa o l’automobile con cui andava a lavorare? Pensate che veramente ci stiamo dimenticando dei suicidi per tasse impossibili da pagare? Pensate che qualcuno si dimentichi i sette anni per Mafia (quella vera!) a Totò Cuffaro? E i morti per alluvione continua a Genova e dintorni? E i 23 cittadini viareggini bruciati vivi per dei vagoni assassini? Pensate che passi veramente in cavalleria l’Eternit e la strage continua? Pensate veramente che qualcuno possa dimenticare i Marò abbandonati in India, vittime di idioti in tuta mimetica messi a fare il Ministro della Difesa? Chi dimenticherà il cognome dei Ligresti di cui non si capisce più quanto denaro abbiano sperperato? O del Porto di Gioia Tauro sempre a disposizione di qualunque carico/scarico serva alla criminalità? E il fallimento dell’Alitalia? E il crack della Parmalat? Pensate che la sigla ENI non faccia più rima con Scaroni o Descalzi? Pensate che gli italiani (il 63% + il M5S) non si ricordino del nome di Scajola, una volta innocente una volta solo stronzo acquirente di case? Pensate che la gente possa dimenticare che per alcuni annidati nei partiti la colpa è sempre di Ilda Boccassini perché pretende di contrastare le mafie?
Pensate che la gente dimentichi che qualcuno non ha voluto Francesco Gratteri al Ministero di Giustizia? Pensate veramente che gli Italiani abbiano creduto che il Prefetto Procaccini fosse l’unico responsabile delle “cazzate” legate al Caso Shalabayeva/Ablyazov? Pensate veramente che la gente non abbia capito come sono andate le cose nella “trattativa Stato Mafia? A tal proposito basterebbe pensare che alcuni degli ufficiali coinvolti in quella storia lontana, curavano la “sicurezza” del Comune di Roma, durante la stagione di Alemanno Sindaco! Pensate veramente che la gente (il 63% più il M5S) non abbiano capito in che clima “partitico” sono stati uccisi il Gen. Carlo Alberto dalla Chiesa, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino?Pensate che la gente non sia stanca di sentire sempre, da 25 anni, nominare il “profumiere” Gianni Letta, ogni volta che c’è uno scandalo (come accade per Bisignani) e poi vederselo sempre a galla? Muzzi (29 giugno) si è incontrato, certamente, con Gianni Letta e dopo poche ore è stato ricevuto dal signor Prefetto di Roma, Pecoraro. Secondo voi come può la gente continuare ad aver fiducia nelle istituzioni quando (come diciamo da anni inascoltati) ogni volta che si parla di Finmeccanica la si sente abbinare a fior fior di delinquenti che si recano a portare tonnellate di soldi in contanti da spartire tra i partiti? Così era per il nazifascista Mokbel; così era per il nazifascista Angeloni (il dentista di Guarguaglini); così è per il nazifascista Massimo Carminati. Vuoi vedere che, passo dopo passo arriviamo in alto ,molto in alto, e la storia non riguarda solo gli “pseudomafiosi ” romani de Roma?
Sono stremato e con il cuore in gola!
Torniamo a BBB -. Siamo alla resa dei conti. Altro che cavarsela con lo scioglimento del Comune di Roma per mafia.
Attenti, se vola il primo schiaffo o il primo calcio in culo, non sarà l’ultimo.
Nel Paese dove la magistratura assolve il frequentatore di minorenni Silvio Berlusconi “abboccando” alla giustificazione che l’età della “creatura” gli era ignota, cosa altro deve accadere perché altri ci considerino inaffidabili? Anche perché, la stessa istituzione, certifica che Stefano Cucchi è caduto inaspettatamente dalle scale e ruzzolando si è tumefatto e poi, spontaneamente, si è lasciato morire, in carcere, per sopravvenuta anoressia a fini estetici. Il tutto mentre le compagnie assicuratrici dei medici che non lo hanno curato all’Ospedale Sandro Pertini, risarcivano, per la “stessa” morte, la famiglia del Cucchi, con 1.300.000 euro.
Se non è spazzatura tutto questo, cosa dobbiamo considerare “monnezza”?
Inoltre, pochi giorni addietro, “inaspettatamente” viene annunciato che la disoccupazione è ai massimi livelli dal 1977 e che il 46% delle donne non lavora. Che quasi tutti i nostri giovani non lavorano.
1977, abbiamo capito bene? Ma, il ’77 non è, di fatto, l’anno dell’inizio della crescita esponenziale della lotta armata in questo paese? Il ’77 non è l’anno in cui la CGIL, nella persona del suo Segretario Generale, Luciano Lama, viene cacciata, da migliaia di studenti inferociti, dall’Università La Sapienza di Roma?
Questi numeri, queste incertezze nel diritto ad una giustizia giusta, e questi ricorsi (l’attacco ai diritti della solita povera gente, in particolare) non ci sembrano di buon auspicio. A noi e ai “mestatori che in borsa speculano sulle debolezze altrui.
Oreste Grani/Leo Rugens che in quegli anni c’era. Eccome, se c’era!
L’ha ribloggato su Leo Rugense ha commentato:
Molta acqua è passata sotto i ponti (era il 6 dicembre 2014) ma rileggendomi, riscriverei tutto. Mi scuserei solo con B.B. per quel dubbio sulla sua bellezza.
Oreste Grani
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