Perché oltre che gli hamburger di McDonald devo farmi suggerire dagli USA come si alimenta – rettalmente – un prigioniero. Sempre di “merda” si tratta
John McCain, esponente della destra repubblicana (ma, ormai, anche negli USA, cosa vuole dire destra/sinistra?), definisce quanto descritto nelle oltre 6.000 pagine (infarcite di orribili dettagli quali “alimentazione forzata rettale“) del rapporto sulle violazioni perpetuate, per anni, dalla CIA, soprattutto a Guantanamo (follia delle follie contemporanee base militare di stanza a Cuba!) negli interrogatori di personaggi appartenenti al terrorismo di colorazione islamica, una “macchia”. Ma una macchia è qualcosa che si smacchia! Quanto è avvenuto, non solo è indelebile (direi quindi che è un marchio a fuoco nel futuro della CIA) ma chiude la partita con il groviglio rappresentato dall’ibrido costituito dalla NSA (il mondo lo proteggiamo con la tecnologia sapendo tutto di tutti) e le “agenzie private” che ormai fanno il lavoro sporco e che in questo caso si sono beccate 80 milioni di dollari per assumere il compito degli “orchi affogatori dei prigionieri”. La verità che, come diciamo da oltre un decennio, senza cultura non ci può essere sicurezza e senza cultura della legalità, tanto meno.
La gravità del caso Abu Omar (Pollari ed altri) è tutta qui. Altro che Segreto di Stato! Qualcuno voleva consegnare un essere umano agli orchi perché gli facessero qualche domanda. Se non si è all’altezza dello scontro “culturale” in atto, non si ha diritto a guidare non “il Mondo” ma, neanche le proprie scarpe da tennis. O da “corsa nel parco”. Gli Usa sono, da troppi anni, senza pensiero geopolitico strategico e senza cultura. Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, gli americani provano solo ad autoconservare, con qualunque mezzo (va bene anche l’alimentazione rettale e tenere sveglio un avversario/nemico, per 168 ore, chiuso in una scatola) la loro industria bellica. Punto. Dopo la bellezza innocente di Marilyn Monroe, non ci hanno più offerto nulla per cui valeva la pena di vivere o morire, Questo è tutto. I conti sull’euro, sul dollaro, sulla pace nel Mediterraneo, sull’Eurasia, sullo “scontro di civiltà”, sulla Cina (un giorno amica, un giorno nuovamente “costruttrice di flotte”), su i satelliti che vedono anche i vostri abbracci ai vostri amori, sull’opulenza di alcuni mentre altri muoiono di fame, sulla coltivazione dei virus letali al posto delle mele (gli Usa che io ricordo producevano miliardi di mele) vanno fatti prima che sia troppo tardi. Petrolio o non petrolio, armi o non armi, gli americani sono troppo grezzi e ignoranti per pretendere di insegnarci/imporci nulla. A casa nostra, nel nostro mare Mediterraneo, è ora di fare come noi riusceremo a fare. Anche se oggi questo ragionamento sembra (dopo che il nostro “sacro lago” lo hanno solo saputo infiammare) di per se una impresa impossibile. Damasco è la più antica città del Mondo tra quelle che esistevano nei millenni passati.
Damasco ha 7000 anni. Roma, che è una ragazzina, si avvia al terzo millennio. Il Cairo, con i suoi monumenti funebri, ha suggerito al dollaro la sua stessa effige. Gli “statunitensi”, dopo aver sterminato le popolazioni spirituali che vivevano in quelle terre prima di loro, avevano fatto una cosa buona, in nome della Fratellanza Universale, suggerendo ai francesi la Rivoluzione della Fraternità, dell’Uguaglianza, della Libertà. Tutto questo è nel “dimenticatoio” e oggi gli USA sono solo esportatori di “esche” per incendiare praterie. È ora di alzare la testa, in nome della Libertà, dell’Uguaglianza, della Fraternità.
Come suggerisce Papa Bergoglio.
Oreste Grani/Leo Rugens, “atlantista pentito”.