Un dono “minore” (una lettera di L.B. Pearson del 15 settembre 1969) al massone democratico Giole Magaldi, un po’ mago e un po’ rivoluzionario. Comunque, persona preziosa

©Photo. R.M.N. / R.-G. OjŽda

Il massone democratico che sta mettendo a “rumore/subbuglio” il mondo delle “logge” (grandi, piccole, immense che siano) con  un primo libro (preparatevi, è pronta, per Chiarelettere, una “pentologia”) intitolato “Massoni Società a responsabilità illimitata. La scoperta delle UR-Lodges”, si chiama Giole Magaldi ed persona che di sé ama sottolineare che è nato il 14 luglio 1971, anniversario della presa della Bastiglia. Da esperto cultore di astrologia, il Magaldi illustra, con audacia, come il suo tema naturale sia quello di un rivoluzionario. Oppure di un condottiero. Ma anche di un Mago.

luna

Peccato che Margherita Huck sia morta altrimenti affidavamo a lei alcune indicazioni “astrofisiche” che il “mago” evidenzia parlando di se: Venere e Sole in Cancro al Medio cielo, con Giove scorpionico in trigono al Sole; Plutone sestile a Giove e Sole, e trigono a Saturno; Urano all’ascendente in Bilancia opposto alla Luna in Ariete, entrambi riconciliati armoniosamente da Mercurio  in Leone. Infine, Marte in Acquario. Tutti questi riferimenti, ad un ignorantone accertato quale sono, disistimatore tra l’altro, dei guitti paramassonici alla Stefano Bisi, attuale Gran Maestro del GOI, dicono poco o niente. Agli addetti ai lavori, suggeriscono altro.

A me, più semplicemente (si fa per dire!), di quanto sembra ruotare intorno ai cinque volumi scritti dal Magaldi (ed altri), interessa il vasto oceano di informazioni/disinformazioni/misure attive/messaggi criptici/affermazioni in piena luce che essi contengono. Un gran lavoro, prezioso per la fase drammatica che l’Umanità si prepara ad affrontare. Chiamerò “fase” ciò che si potrebbe chiamare, senza esagerare e senza tema di future smentite, “guerra mondiale”.

zodiaco

Anche Magaldi si dimostra (come milioni di altri abitanti della Terra) essere lettore di Tolkien e profondo conoscitore del mondo fantastico a suo tempo raccontato dallo scrittore. Forse, anche per questi riferimenti culturali, osa e si definisce, coraggiosamente, un mago. Agli autori di tanto lavoro (ripeto il loro elaborato, sin dal primo volume, appare preziosissimo) quasi fossi anch’io un “mago” portatore di doni (scusate l’accostamento, certamente arrogante ed eccessivo), offro un mio marginale contributo che spero, nelle loro mani sapienti, possa divenire “sezione aurea” risolutiva e illuminante di non pochi avvenimenti successivi alla data della missiva che riproduco e che vi fornisco nella versione già tradotta in italiano. La lettera precede di due anni la nascita di Giole Magaldi e, solo per questo, potrebbe essergli sfuggita. Ovviamente oltre alla lettera sono in possesso del Rapporto di cui si parla nella missiva inviata da L.B.Person a Robert Mc Namara, a quella data, 15 settembre 1969, Presidente della Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo – Washington, D.C.  Cioè quella che, per semplicità, viene chiamata Banca Mondiale.

Se a qualcuno (parlo dei miei quattro attenti ed intelligenti lettori) interessa l’argomento vado avanti, dedicando al “Rapporto  Pearson”, altri post.

Oreste Grani/Leo Rugens