160 arresti: ore 10:45 Bologna, presente il procuratore nazionale antimafia Roberti, ne sapremo di più
Il Patto del Nazareno, in queste ultime ore, alla luce degli ultimi arresti (160 in giro per l’Italia e in particolare nella provincia di Reggio Emilia) appare veramente fortemente e inaspettatamente squilibrato. Le Forze dell’Ordine arrestano solo esponenti di Forza Italia! Forza toghe scansafatiche, forza carabinieri imboscati e battitori di fiacca, datevi da fare! Vediamo di prendere con le mani nel sacco anche qualcuno che sia in affari con il Pd e che a vario titolo sia responsabile di associazione di tipo mafioso, estorsione, usura, porto e detenzione illegali di armi, intestazione fittizia di beni, reimpiego di capitali di illecita provenienza, emissioni di fatture per operazioni inesistenti ed altro. Meglio se si potesse provare che tutti questi reati sono stati commessi con l’aggravante di aver favorito l’attività dell’associazione mafiosa. Alle 10:45, presso la procura di Bologna, alla presenza del procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti (ritengo che questo dettaglio vi faccia cogliere l’importanza dell’operazione che ha visto impegnati letteralmente migliaia di carabinieri in Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto, Calabria e Sicilia) non solo sapremo/saprete i particolari dell’operazione denominata “AEMILIA” ma vedremo, dai nominativi e dalle loro storie, se di fatto, i rappresentanti del “Patto del Nazareno sostanziale” (Pd/ForzaItalia) che governano il territorio nazionale, compaiono in altra veste da quella plateale di eletti (si fa per dire!) nelle organizzazioni politiche. Per ora godetevi quel capolavoro di Giuseppe Pagliani, pubblicamente e politicamente sostenuto e sostenitore di Renato Brunetta.Il Pagliani saggiamente oltre a fare il penalista faceva anche il criminale. Ma questo, come si dice, fino a prova contraria. Mi scuso anticipatamente se l’avvocato, amante dei cani (come Berlusconi e la Pascale), risultasse innocente.
Un po’ poco. Per ora!
Oreste Grani/Leo Rugens
Come avevamo intuito si è tratta di una super operazione dove sono stati individuati e sequestrati, tra gli altri beni, centinaia di appartamenti ormai ritenuti dai criminali, “cosa loro”.Quando i numeri sono così alti (persone e cose), è doloroso constatare che, ogni volta, i colleghi devono anche arrestare colleghi definibili per semplicità, “mele marce”. La verità è che le Forze dell’ordine (come, per altri motivi, il corpo insegnante), andrebbero reclutati, formati, valorizzati con ben altri criteri di quelli oggi in uso.
Questo è un argomento su cui certamente torneremo.
L’ha ripubblicato su Leo Rugens.
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