I tagliagole alle porte, gli amici dei tagliagole al Casilino

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Sabato sera, 14 febbraio, quasi ventiquattro ore prima del proclama dell’ISIS di essere alle porte di Roma, un commensale mi riferiva che lungo la Casilina (via che si estende a sud della capitale) un amico poliglotta legge quotidianamente scritte inneggianti al califfato.

Una notizia simile gira da diverso tempo (5 settembre 2014 secondo il Messaggero), ma a quanto pare o le scritte non sono state cancellate o di nuove se ne sono aggiunte.

Così, mentre sul palco dell’Ariston si avvicendavano evasori fiscali (Gianna Nannini) o truccatori di partite (il ct della Nazionale Conte), noi finivamo di gustare un ottimo strudel facendo gli onori alla colta e sofisticata padrona di casa.

Dionisia

P.S. Un colto arabista si lamentò sostenendo che gli sottraessi il suo “preziosissimo tempo”, mentre ricordo che gli offrii l’occasione di incontrare un importante scrittore egiziano, avendone in cambio un insulto. Non sono questi gli intellettuali aperti e polimorfi che amo. Spero che il tempo gli dia modo di ripensarci e di scusarsi.