Questo blog esiste anche perché io possa dire la mia a prescindere se il destinatario del ragionamento lo venga o meno a sapere
Grazie Presidente, questa cosa del Quirinale aperto alle visite dei cittadini e dei “turisti”, tutti i giorni, non solo ci piace moltissimo, ma Le fa onore e prefigura la trasformazione, in modo stabile, un giorno – speriamo non lontano – della Sua attuale residenza, nel più bel Museo del Mondo. Grazie per aver preso, cittadino tra i cittadini, un volo di linea per recarsi, in visita privata, a trovare i suoi cari. Compreso l’affettuoso omaggio a sua moglie, da pochi anni scomparsa. Lei comincia, apparentemente su cose di dettaglio, nel migliore dei modi. Anche il gesto del suo più stretto collaboratore di rinuncia ad una qualsiasi retribuzione, da il segnale di altra musica e di altro direttore d’orchestra. Grazie ad entrambi per la forma e la sostanza e, forza Presidente. La nostra gente, la Sua gente ha bisogno di cominciare a vedere – nei fatti – il senso dello Stato dei suoi rappresentanti e, in loro, quel rispetto “affettuoso” degli ultimi, per troppi anni, viceversa, lasciati a vivere, drammaticamente la propria solitudine ed indigenza. Nella nostra Repubblica, nella Sua Repubblica, nessuno rimanga indietro. Grazie ancora, con il cuore e con la mente.
Oreste Grani/Leo Rugens
Sono d,accordo che il presidente Mattarella inizi il settennato dando dei segnali di normalità ! Aggiungerei : nei suoi poteri usi ogni modo per fermare le diseguaglianze soprattutto in termini di vitalizi e pensioni ! Basta con questi privilegi di persone che hanno portato al default il nostro bel paese !
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Grazie per aver colto che nelle parole di omaggio inviate al Presidente implicitamente indichiamo una strada da seguire. Che ritengo sia la stessa che tu stai indicando. I fatti faranno la differenza. E sui fatti dobbiamo essere vigili.Buona giornata.
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