Subito trovati 5 milioni perché la grande fumata d’oppio (il campionato di calcio) continui

Presidente-Ghirardi

Viva la “calciocrazia”, viva l’indifferenza per “gli ultimi”. Rispondo io: viva la Madre Terra che, lungo la dorsale appenninica, si deve aprire e inghiottire l’Italia intera. Così – laicamente – ormai prego. Se c’era bisogno di una prova ulteriore del potere della “calciocrazia”, in quel che rimane dell’Italia, penso che i cinque milioncini di euro trovati, in poche ore, perché la “festa degli imbecilli organizzati” denominata “campionato di calcio”, potesse continuare, dovrebbe chiudere – per sempre – il discorso.

Siete questo, cari compatrioti, cioè dei poveri tossicomani tosati e tenuti a bada, in greggi compartimentati e divisi per aggregazioni di tifo cieco e rigorosamente territoriale.

Parma è una città, dopo il saccheggio della ex giunta Vignali (vero ing. Cristiano Costanzo?) che avrebbe bisogno di altro che di far cazzafrullare poche migliaia di deficienti sguaiati, belluinamente pronti a picchiarsi con altri deficienti sguaiati. E se non ne avesse bisogno Parma, ci sarebbero 5.000 famiglie (4/5 persone, ormai in miseria, che, con 1.000 euro, potrebbero sopravvivere ognuna per 100 giorni, a 10 euro al giorno, che vuol dire: un chilo di pasta, una scatola di pomodoro, un litro di latte, delle fette biscottate, qualche goccia d’olio, qualche grammo di parmigiano (ma non si produce a Parma il parmigiano?), 600 grammi di spezzatino di tacchino o cosce di pollo, un chilo di frutta, mezzo chilo di patate, un chilo di verdure e pane quanto basta. Mi scuso con chi dovesse essere più bravo di me in scienza dell’alimentazione o in economia domestica. Questo conto dice che “ventimila/venticinquemila persone” avrebbero potuto non avere l’assillo, per “cento giorni”, di cosa mangiare e, così, avere tempo e un po’ di serenità per pensare a organizzarsi il futuro. Ma è stato meglio dare respiro a quel suino (e poi dice che la fisiognomica non è una scienza) di Tommaso Ghirardi.

ghirardi

Ormai so perché non si vuole che Tzipras riesca a tenere la schiena dritta nei confronti dei “boia” della BCE e perché troppi italiani tifano contro quel tentativo eroico: ha sospeso (finalmente!) il Campionato di Calcio greco! Il Dio Calcio è stato profanato e il cappio al collo dei greci e della loro guida, va stretto. Ho detto “boia” perché di “cappio al collo” ha parlato, ieri, il Capo del Governo greco. E questo lo diceva drammaticamente mentre, in Italia, i lacchè di Lotito e compagnia, si quotavano perché quelle fumate d’oppio collettive che sono le partite di calcio, non cessassero.

Vi odio, italiani! Volutamente scritto con la “minuscola”.

Vi detesto, italiani, gente da niente, ridotti a calci e pugni dai vostri padroni angariatori, per una palla d’oppio a rimanere indifferenti alla sofferenza dei vostri “fratelli” poveri. Loro sì, Italiani.  Volutamente scritto con la lettera maiuscola.

Oreste Grani/Leo Rugens

P.S. Se si fosse recuperato il dovuto alla collettività (98.000.000.000,00 di euro) da parte delle lobbies del gioco d’azzardo, le famiglie che potevano avere quell’aiuto di cui ho fatto teorico cenno, salivano a 100.000,00 solo “mettendo in banca” i 98 miliardi, a garanzia del fondo. Mi chiedo che cosa andiamo cercando prima che la legge della semplificazione, “giusto, non giusto”, inneschi un bagno di sangue.

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