Aridatece la PAX romana perché, quella americana, è una vera tragedia permanente
Ma che hanno combinato di buono e risolutivo i fautori delle ultime dieci, cento, mille guerre? I balcani stanno per riesplodere. Condanna a morte (per ora solo richiesta) al Cairo per chi ha governato – per una stagione – l’Egitto del dopo Mubarak. Incursioni americane, con gli stivali a terra, in Iraq/Siria alla ricerca dei capi dell’ISIS. Italiani intraprendenti si preparano a mostrare i denti in Libia. La splendida Palmira sotto la minaccia dei fanatici seguaci del Califfo. In Afganistan, i talebani dire che sono vivaci è un vero eufemismo. In Pakistan, si abbattono gli avversari, con il colpo alla nuca, uno ad uno, sugli autobus. In Kenia si deve stare “in campana”.
In Nigeria non sembrano risolversi a favore di nessuno le questioni di predominio territoriale ed economico e centinaia di adolescenti vengono fatte prigioniere per farne schiave sessuali e altrettante, ogni tanto, vengono liberate. Chi tiene il conto, è bravo. Lo Yemen ribolle. In Tunisia, alla vigilia della stagione turistica, sotto la cenere, ci potrebbero essere cattive sorprese. Forse è ora di cambiare il conducente.
Oreste Grani/Leo Rugens