A buon intenditor, poche parole: non tutto è oro quel che luccica

arresto Gramazio

In questi giorni si parla senza limiti di Luca Gramazio e di Domenico, suo padre. I giornali riportano un sacco di cose sui due. Aggiungo qualcosa per ricordare – a chi ancora amo – che non è tutto oro ciò che luccica. Prima di loro due ( che sono entrambi romani) i Gramazio crescono a Benevento e diventano importanti a nella Capitale grazie ad Ernesto (Ernestino) Gramazio, personaggio intellettualmente eclettico, vivace promotore delle attività culturali della associazione “Famiglia Beneventana”, di bell’aspetto , intraprendente tanto da sposare Lucia Castelli, milanese, capitata a Benevento per sostenere un prova di maturità diciamo facilitata, figlia dell’ing. Leone Castelli, massimo esponente di quella famiglia di imprenditori divenuti famosi per aver costruito, di fatto, dopo il 1927, lo Stato Vaticano, così come oggi lo conoscete.

Castelli

I Castelli “sbancano” la spina di Borgo, disegnano e realizzano via della Conciliazione con tutti i palazzi annessi e connessi, sistemano i Musei Vaticani, la Stazione Vaticana, allestiscono il bunker antiatomico nel Cortile della Pigna e realizzano un numero infinito di cose serie e fatte ad arte. Le sorti della fortuna dei Castelli (ramo romano e ramo milanese) fu comunque essenzialmente legato alla Chiesa e, nel dopoguerra, in particolare modo, all’ascesa dell’Opus Dei. Chi conosce questo intreccio conosce la storia della fortuna politica di Domenico Gramazio che da semplice attivista missino al quartiere Tuscolano arriva a divenire senatore di Forza Italia anche grazie a questa parentela.

Villa-Durante-copia

Tenete conto che il primo ricevimento importante nella campagna elettorale di Berlusconi a Roma, nel ’94, si tiene proprio nel Villino Durante, sede storica dell’impresa di costruzioni Castelli, sito a piazza della Croce Rossa, antistante il Palazzo delle Ferrovie dello Stato. Il villino è un vero capolavoro con a decorarne i saloni, splendide lunette del Coleman illustranti la campagna romana. I Gramazio/Castelli sono stati quindi, grazie ad ottimi rapporti con la Chiesa ed in particolare con la Prelatura di Belle Arti/Viale Bruno Buozzi, molto potenti nel mondo degli affari romani e non solo in quelli. Domenico (il senatore), è sempre ricordato, troppo semplicisticamente, come il Pinguino. In realtà ha sempre svolto ben altra funzione grazie al legame familiare ed in particolare modo quello con alcuni cugini  ben visti dal giro Opus Dei/Gianni Letta. Di suo figlio Luca so quello che sanno tutti.

Opusdeicentral

Ho scritto questo post atipico, un po’ gossipparo, alla Dagospia, rispetto al mio solito approccio e agli argomenti che mi attraggono, perché ho un conto (bonario) in sospeso con una persona che mi è cara e a cui ribadisco: non tutto è oro quel che luccica. Anzi. Per cui, te lo ribadisco, ho preferito tenermi le mie estreme difficoltà economiche piuttosto che immaginarmi facilitato nella vita da tali legami. A buon intenditor, poche parole.

OrestinoGranetto

Orestino Granetto