Viva le vesti colorate delle bellissime e festanti donne curde
Erdogan si ferma e i giochi nel Mediterraneo si riaprono. Difficile, di questi tempi, essere nemico di Papa Francesco o sperare di farsi credibile “minacciandolo”.
In Turchia, evidentemente, il popolo curdo si è organizzato a sufficienza per sparigliare i sogni di grandezza del dittatore Erdogan. Le donne curde che lasciano in diretta televisiva le lugubri vesti nere per comparire – bellissime – con i loro vestiti coloratissimi indossati sotto in attesa del giorno felice, mi hanno commosso, invidioso di tanto coraggio e “virilità” femminile.
I tessuti colorati indossati dalle donne curde in nome di una libertà forse ritrovata (contro l’Isis e contro Erdogan) sarà, certamente, il simbolo di questa prima parte del 2015. Vedremo la seconda metà dell’anno cosa ci riserva.
Oreste Grani/Leo Rugens