Serracchiani delle mie brame chi è la più incompetente del Reame?
La Debora Serracchiani scopre che la corsa del “razzetto” Renzi è finita e che è ora di riflettere.
A prescindere – direbbe Totò – che quella del “riflettere” è impresa impossibile per una tipa arrogante come la burocratina (e taccio per non essere costretto alla rima!) veneta, se fossi in voi – quattro lettori quali forse ancora siete – utilizzerei i risultati elettorali che nelle ultime settimane si sono verificati, per riflettere, voi sì, sul fatto che quando la partita si accetta di giocarla con numeri assoluti “risicati”, tutto è possibile e, come questo ininfluente blog da sempre sostiene, si può scoprire che dietro alle scatole cinesi delle primarie farlocche o ai 40% (dei 50%!) c’è poco o nulla. Figurarsi se uno prende il 25% del 50%, o il 15% del 47%! Tutti gli altri non la pensano come Renzi/Orfini/Serracchiani vi hanno fatto credere manipolando i dati tanto è vero che uno come Lapo Pistelli (Sottosegretario agli Esteri) se ne va e cambia approccio alla sua stessa esistenza. Cara Debbbbora (con l’H o senza?), riflettere (per usare il verbo evocato da lei) sui flussi e sui numeri assoluti è molto, molto, molto difficile se non si sono fatti gli studi adeguati.
Oreste Grani/Leo Rugens
P.S.
Che c’entra, in tutto questo che Lapo Pistelli lasci il Governo e passi a fare politica estera direttamente con l’ENI? C’entra, c’entra!