Perché non è opportuno fidarsi dei tedeschi
Invece di rappresaglia come la chiameranno questa volta? Oggi 13 luglio 2015.
Stoccolma, 1° luglio 1978. Cinquantadue giorni dopo la soppressione di Aldo Moro. Un signore distinto sulla cinquantina, abito scuro occhiali da sole. Al suo fianco una donna, almeno dieci anni più giovane di lui, giacca chiara e pantaloni scuri. i due passeggiano per le stradine alberate di un sobborgo e non si accorgono di nulla. Un teleobiettivo li immortala mentre a piedi si dirigono all’ambasciata della Germania Est, una villetta poco fuori la capitale. Il fotografo, appostato all’interno di una station wagon in sosta,è un agente del controspionaggio svedese, la Sapo. La coppia è arrivata via Helsinki da Berlino Est, al controllo doganale l’uomo ha mostrato un passaporto diplomatico della DDR a nome Dr. Kurt Wernet. La loro eleganza e quel titolo accademico hanno suscitato la curiosità degli organi di sicurezza locali, che vorrebbero sapere di chi…
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