Ma chi decide cosa?
Sia pur convinto che Marino si dovesse fare da parte in modo da offrire onestamente la possibilità alla maggioranza dei romani di cercarsi tra i candidati del M5S un sindaco onesto ma anche capace, avevo sempre difeso il suo barcamenarsi e resistere. Mi sembrava dignitoso che non volesse buttare la spugna e pur essendo uno degli utenti che dentro la metro B è stato colpito da un attacco ischemico, non ero tra quelli che chiedevano, con tutta la voce rimasta in gola, la cacciata di Ignazio Marino. Da alcune ore scegliendo Stefano Esposito come assessore ai trasporti ha dimostrato di essere un pervertito sadico autolesionista e nemico giurato della convivenza civile.
Il caldo – notoriamente – dà alla testa e non consente di prendere decisioni ponderate.
Al caldo, quindi, voglio attribuire la scelta del sindaco di Roma Ignazio Marino di piazzare nel cuore (i trasporti!) del groviglio bituminoso più putrescente in assoluto di tutta la questione dell’inadeguatezza della Capitale, uno come il senatore Esposito. Che oltretutto, non è neanche un “esposito” napoletano verace ma un surrogato piemontese.
Quelli che sanno di cose politico-istituzionali ed in particolare di quello che dovrebbe essere il settore tradizionale della sicurezza nazionale saranno rimasti attoniti e preoccupati che, passando a tale impegno gravosissimo, il senatore del PD non potrà più dire la sua su ISIS e quant’altro attiene la sicurezza della Nazione. Esposito è vicepresidente del Copasir e lo ricorderemo per l’azione particolarmente incisiva che ha svolto, in tale delicatissimo organismo, soffermandosi in particolare su quanto Beppe Grillo e quelli come lui, fossero pericolosi con il loro opporsi alla realizzazione della TAV franco-piemontese. Evidentemente per Marino, dalla TAV ai bus/metro lumache-atac-romane, il passo è breve ta.
Ma questi sono veramente pazzi! Il sistema dell’andare e del venire delle genti (milioni di persone al giorno!) a Roma e in vista del Giubileo straordinario avrebbe avuto bisogno di un vero genio (difficile da trovare), competente (difficilissimo da trovare) e soprattutto di uno non antipatico, scostante e saccente quale è, viceversa, Esposito. Oltre a Marino di avulso ed alieno adesso, in Giunta, abbiamo anche Esposito!
La misura è colma e l’insurrezione armata di consapevolezza e di buon senso è vicina. Oggi stesso, sulla piazza del Campidoglio, a tal proposito vediamo che aria tira. E non metereologicamente parlando. Speriamo, a tal proposito, che dietro quell’acqua cheta di “Marino il democratico” non si nasconda un estremista sanguinario.
Al peggio non c’è mai limite.
Lo dico pensando che Marino si è scelto, per i trasporti, uno come Stefano Esposito!
OresteGrani/Leo Rugens
Buondì,
nell’augurare una buona estate vi segnalo (ammesso che non lo abbiate scritto apposta per vedere l’effetto che fa) che anche qui si parla di un altro Esposito http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/07/29/news/sequestrato_porto_turistico_roma_4_arresti-120023219/
con simpatia,
mai
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