Ministro Bonino vada via di lì prima che sia troppo tardi!
Nell’ottobre del 2013 come si può leggere di seguito mi rivolgevo alla allora Ministro degli Esteri Emma Bonino che mi appariva sola e circondata,nel Governo Letta, da troppi incapaci. Non sapevo ovviamente della sua malattia ma intuivo nelle sue parole un profondo malessere. E ancora Marco Pannella non aveva pronunciato le irriconoscenti farneticazioni di queste ore.
Con lo scazzo Pannella-Bonino si chiude una stagione a cui anagraficamente (e non solo) ho appartenuto anch’io: l’unica tessera partitica della mia vita è stata quella radicale. In presenza di tanto inutile e autolesionistico scempio pannelliano (forse Franco Roccella lo doveva lasciare morire quando tentò, a Parigi, se ricordo bene per amore, il suicidio) varrebbe ormai la pena di chiudere gli occhi per sempre.
Dobbiamo invece continuare a vivere e soffrire vedendo profanare anche il “calcio-balilla” strumento ludico con cui siamo onestamente cresciuti in molti.
Che l’ISIS si sbrighi perché oltre non…
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