Contro Luigi Di Maio può farcela solo Valentina Nappi
Oggi rinnoviamo la felice abitudine di fare previsioni sulle intenzioni di voto e le circoscriviamo ad eventuali “testa a testa” che si dovessero verificare in atipici referendum.
Sappiamo che queste sfide non sono previste dalle leggi vigenti però noi vi forniamo ugualmente le nostre ipotesi. Da ieri sappiamo che, nelle eventuali disfide, il “campione” investito, per e dal M5S, sarà l’ottimo Luigi Di Maio. Finalmente, dopo tante incertezze (e qualche cazzata), Giuseppe Grillo da Genova ne centra una di quelle che potrebbero fare la differenza. E di differenza (abissale) parliamo quando prendiamo in esame i possibili duelli tra Di Maio e i “paladini” degli altri schieramenti partitocratici che ad oggi sono sulla scena.
Luigi Di Maio – Angelino Alfano: 94% contro uno striminzito 6%;
Luigi Di Maio – Silvio Berlusconi: 72% contro un giusto 28%;
Luigi Di Maio – Nichi Vendola: 81% contro un possibile 19%;
Luigi Di Maio – Giorgia Meloni: 75% contro un certo 25%;
Luigi Di Maio – Matteo Salvini: 62% contro un abbondante 38%;
Luigi Di Maio – Matteo Renzi: 54% contro un purtroppo 46%.
Comunque, sei vittorie; alcune per manifesta inferiorità degli avversari.
L’unica che potrebbe tenere testa al campano Di Maio è la spumeggiante, estroversa, lattea sua conterranea Valentina Nappi che, dai flussi e dai “contatti” telematici e carnali che abbiamo preso in considerazione, appare – per qualche decimale – avanti al nostro.
La Nappi infatti è nota – anche grazie alle leggende metropolitane da noi artatamente fatte nascere – per avere le idee chiare in politica estera e a chi attribuire le gravissime responsabilità della manipolazione delle situazioni politiche in quelle che un tempo erano le repubbliche libere d’occidente. Prima fra tutte l’Italia. Forte di una buona stampa che MicroMega e Leo Rugens, passando per Wired, le hanno fatto e delle fattezze gradevoli di stampo innegabilmente nazional-popolare, la cultrice (questa fu la nostra perfidia) di saggi intorno alla manipolazione della libertà di pensiero, appare in vantaggio. Di Maio è un bel giovane, onesto, intelligente, capace a fare politica anche in senso strategico ma il partito dei disperati onanisti italiani, nel segreto dell’urna, lo tradirebbe e, come in molti scelsero la bruttina Ilona Staller, la maggioranza si butterebbe non “a sinistra” come ipotizzava l’insuperabile Totò (altro campano!) ma a dare “una mano” per spingere, in avanti e in alto, la Valentina Nazionale.
Che, per come si pone nel web rispetto agli accoppiamenti multipli, potrebbe essere in grado di ringraziarli tutti. Per fortuna che la legge non consente di indire tali referendum. Accontentiamoci di quelle norme che abbiamo che sono già a sufficienza liberticide. Ogni tanto anch’io sento il bisogno di scherzare. Sperando che questa volta la vivace Valentina Nappi non mi minacci di querela. Ho già tanti guai e mi ci manca solo di essere trascinato in tribunale dalla “capessa” di tutte le ragazze disinibite d’Italia.
Oreste Grani/Leo Rugens che, comunque, voterebbe sempre e solo Luigi Di Maio. “A prescindere”, sempre per citare il maestro di tutti noi, Antonio De Curtis, in arte Totò!
VALENTINA NAPPI NON HA SOLO UN GRAN … CERVELLO
COSA LEGA VINCENZO DE LUCA A VALENTINA NAPPI? NULLA SE NON CHE LA BELLA POTREBBE AVERLO VOTATO IN CAMPANIA
VALENTINA NAPPI: A PROPOSITO DI BELLE DONNE, FILOSOFI PARACULI, DISINFORMAZIONE E L’ELOGIO DELL’APATIA DI W.H.MORRIS
infinitamente meglio valentina nappi dell’ottimo Di Maio, come viene definito su queste pagine. sono finito per caso su questo blog andando alla ricerca di fotografie per un mio mini progetto di un video clip musicale dal titolo Burn All Borders. su queste pagine trovo un articolo nel quale si parla di come non esistano le razze, le frontiere siano ingiuste eccetera. poi trovo lodi a profusione per un buffone come di maio che pochi mesi fa proponeva una sorta di check in alle frontiere di provenienza dei profughi. secondo questo genio conclamato (in realtà un totale analfabeta dal cuore arido come una pietra) questi poveretti dovrebbero presentare credenziali e documenti a delle dogane da attrezzare nei punti nevralgici delle partenze per l’europa. disconosce forse, il bipede di ui sopra, che queste povere persone, come mi sembra che ance lei consideri, arrivino ai confini europei, via terra o via mare, in condizioni assolutamente pietose, spesso senza nessun tipo di documento. non potrebbe quindi la madre X mostrare i suoi documenti e quelli dei suoi figli Y, Q, Z, K. S…etc…perchè semplicemente no li ha. forse il papà e morto dilaniato da una bomba prodotta in una splendia fabbrichetta italiana. di un onestissimo ed italico imprenditore che nulla di male fa, attenendosi alle nostre tanto care leggi e semplicemente si arricchisce alle spalle dei suoi operai e sulla pelle di migliaia i povere persone. di maio et similia, mi danno il voltastomaco. non credo sia di buon gusto citare un simile elemento e poi intenerirsi (o far finta) per della povera gente che la nostra europa tortura da secoli. amen.
"Mi piace""Mi piace"
Caro Tonino, provo ad alleviare il senso di angoscia che provo di fronte a quanto accade ogni tanto prendendomi in giro o provando a fare ironia. Mi punisco per non aver saputo come generazione (mi avvicino ai settanta)
non far succedere tutto questo. Se devo essere sincero non è proprio vero neanche questo perché in altro post del blog racconto (ed è vero) che moltissimi anni fa presentai con altri (uno di loro si chiamava Tonino) un progetto intitolato “verranno anche a nuoto” in cui prefiguravo tutto l’orrore in essere. Non faccio finta di niente libero comunque tu di pensarlo e di scrivere ciò che vuoi basandoti su questa tua ipotesi.
"Mi piace""Mi piace"
L’ha ribloggato su Leo Rugense ha commentato:
E’ fine anno e anch’io, vecchio e stanco, ho diritto a scherzare. Anche perché lo faccio da questa casa telematica che è l’ultimo spazio di libertà rimastomi. Spero che il felicemente giovane Di Maio non se ne abbia di questo post semi-scherzoso. Comunque, viste le fattezze della Nappi, ben augurante.
Viva le donne, disinibite o meno che siano. Donne a cui l’Umanità deve tutto. Anche di esistere. Buon inizio, a prescindere.
A me l’augurio di finirlo questo 2018 entrante.
Il Leone Ruggente. 31 dicembre 2017
"Mi piace""Mi piace"