Parigi è sotto attacco: come ipotizzavamo, dopo l’A321, tocca alle capitali europee
ORE 1;15
IL BATACLAN E’ ESPUGNATO.
MA IN QUELLO STESSO MOMENTO SI DIFFONDE LA RIVENDICAZIONE DELL’ISIS CHE PARLA DEI “FRANCESI CHE BEVONO DALLA STESSA COPPA DEL DOLORE DELLE FAMIGLIE MUSSULMANE QUANDO PERDONO I LORO BAMBINI SOTTO LE BOMBE SGANCIATE DALL’AVIAZIONE FRANCESE IN SIRIA.” PAROLA PIU’,PAROLA MENO.
DA DOMANI, SOTTO A CHI TOCCA. SEMBRANO DIRE I SEGUACI DEL CALIFFO.
ORE O:45
L’ESERCITO FRANCESE LASCIA LE CASERME DALLA PERIFERIA DELLA CITTA’ E SI DISLOCA IN ALTRI PUNTI STRATEGICI DELLA CAPITALE. IL VOLTO TERREO DI HOLLANDE IN TV VOLEVA DIRE QUESTO: IL PERICOLO E’ IN AUMENTO E LA SITUAZIONE NON E’ ASSOLUTAMENTE SOTTO CONTROLLO
0RE 0:20 DEL 14 NOVREMBRE.
Raramente si è visto un Presidente della Repubblica francese così sottotono se non addirittura spaventato. Si vedeva dipinto sul voto di Hollande il brutto momento vissuto in diretta allo stadio durante la partita Francia-Germania. L’attacco è ancora in corso e le frontiere sono state chiuse. Temo che a preoccupare così tanto il Presidente sia la sensazione di aver avuto le informazioni opportune sull’imminente attacco (oggi Parigi nelle ore precedenti gli attentati era supersorvegliata e i militari sembravano ovunque ma l’ovunque non è bastato perché stiamo parlando della “guerra tra la gente” che non si contrasta con qualche posto di blocco in più). Lo stato dall’allerta c’era ma non è bastato perché stiamo parlando di cellule forse costituite dai soldati “dormienti” di un esercito vasto e per anni alimentato da quegli paesi (l’Arabia Saudita per prima) che in queste stesse ore andiamo ad omaggiare con contrattini e leccate di orecchie. I sauditi sono i finanziatori – da decenni – dei nostri acerrimi nemici odierni e un mare di merdacce nostri connazionali e nostri dirigenti politici ci trafficano con grande soddisfazione. Stringono mani ai pupari dei tagliagole e ci spacciano per crescita i fatturati che vengono concordati con quei suini intabarrati. Da tempo chiediamo di sapere chi guadagna con i finanziatori di quelli che poi armano gli assassini della nostra gente indifesa. Chi si arricchisce con l’Arabia Saudita? Chi si arricchisce con gli emiri del Qatar? Non è da questa notte che lo chiediamo. Da domani alle 9:30 (non potevano vedersi questa notte i signorini?) quando si riunirà il Consiglio dei Ministri Italiano, suggeriamo ai 5Stellati di chiedere conto di quali aziende sono complici di questo doppio gioco disgustoso. Da domani si deve chiedere di sapere con la massima trasparenza cosa firma Renzi quando va in giro. Cosa vendiamo ai mandanti degli assassini?Cosa prendiamo dalle mani lorde di sangue dei mandanti degli assassini della nostra gente?Perché è ora di considerare i francesi la nostra gente, inostri fratelli e non più i nostri cugini e sbarazzarci di tutti quelli che non si adoperano per questa fratellanza necessaria e bella da immaginare. solo se cifaremo fratelli potremo affrontare l’insorgenza in essere. Che sia a Parigi questa notte, ieri a Milano, domani a Rimini o Roma.
Oreste Grani che questa notte più di altre non potrà prendere sonno domandandosi chi e a che prezzo custodisce i custodi della Repubblica.
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXORE 22.30 Gravissimi attentati a Parigi, decine di morti, 60 ostaggi in un luogo destinato alla cultura e alla musica, colpito il pubblico di uno stadio e gli avventori di un ristorante: è l’inizio di quella fase di destabilizzazione ulteriore che i queruli governanti europei hanno immaginato non sarebbe mai arrivata a concretizzarsi. Queruli e superficiali governanti europei compreso quei saccenti tra i francesi che hanno sempre ritenuto di non aver bisogno di niente e di nessuno. Questa è quella che abbiamo chiamato anni addietro guerra tra la gente asimmetricamente e imprevedibilmente scatenata dal fanatismo complice dei guerrafondai venditori di armi e petrolio. Come da tempo sosteniamo, dopo il terrorismo ci sarebbe stata prima l’insorgenza in numerosi paesi a maggioranza islamica e poi nuove ondate di terrorismo nelle capitali europee. Così è in essere e speriamo che non sia troppo tardi per solo immaginare il da farsi. Di fronte alla tragedia in essere, penso con sconcerto a chi tra le persone che più di altre avrebbero dovuto cogliere l’importanza di un rafforzamento almeno dei rapporti italo- francesi hanno sempre snobbato le mie personali e accorate richieste di collaborazione e di analisi. Ora siamo in ordine sparso e con questa debolezza di fondo potremmo essere sopraffatti. Come già scritto, signori è cominciata la Terza Guerra Mondiale e noi abbiamo Renzi a guidarci e voi Hollande. Dietro a Renzi in Italia c’è Salvini e in Francia la Le Pen. Non si sa chi stia peggio.
Oreste Grani/Leo Rugens
CONFERMIAMO: È COMINCIATA LA TERZA GUERRA MONDIALE
Per l’A321 è confermato il lampo in cielo che non poteva non essere visto dai satelliti statunitensi. La rete di occhi e orecchie americana e di altri loro alleati, provate a ricordarlo, sono in grado di rilevare, sulla e sotto la faccia della Terra se ancora, per accendere la vostra amica pipa, sfregate un prospero. Figurarsi un botto del genere. Con questo si chiude il capitolo se sia stato o meno un ordigno intelligente (lo è stato e anche “spietato”) e si apre la necessaria ricerca di chi abbia voluto avvertire (intimidire) i sovietici. Pardon, i Russi. La Terza guerra Mondiale come ci siamo permessi di dire è cominciata e nessuno sa chi e come la vincerà.
Oreste Grani
I RUSSI, A DENTI STRETTISSIMI, AMMETTONO CHE L’A321 SI È SPEZZATO DI NETTO!
I russi ammettono che l’aereo A321 si è spezzato di netto in volo. Sempre di più si fa concreta l’ipotesi che possa essere stato un ordigno collocato nel vano bagagli con la complicità (possibile) di un locale egiziano “innamorato” della politica aggressiva dell’ISIS o di altri fabbricanti di terrore abituati a qualunque tipo di camuffamento e doppio livello. Comunque, se un tale orrore fosse stato possibile, ci si troverebbe di fronte al top della capacità di scatenare la guerra tra la gente. Non lo chiamerei infatti un atto di terrorismo ma un momento di una fase di vera e propria insorgenza pre-rivoluzionaria. Questa notte, prima di tanti altri, nel post (SE È ESPLOSO UN ORDIGNO A BORDO DELL’A 321, I FABBRICANTI DI MORTE HANNO VOLUTO COMINCIARE LA TERZA GUERRA MONDIALE) mi ero permesso di definire, in modo triviale e maschilista (cazzuta) la situazione che si sarebbe venuta a creare nel caso si fosse trattato di un attentato abilmente portato a termine in un chiarissimo spirito di ritorsione o di avvertimento alla Russia di Putin per spingerla a cambiare rotta nella questione putrescente siriano/mediterranea. Così sembra essere e, da questo momento, se ci fossero conferme, ogni peggioramento potrebbe avvenire. Ma come possa peggiorare l’attuale situazione è difficile immaginarlo dal momento che ormai pochi mattoni rimangono ancora da azzerare in quelle terre martoriate e milioni di persone sono in fuga. Comunque, state sereni, se si dovesse allargare il conflitto, il mondo può contare su chi, nel Governo italiano, continua a rassicurarci, ad esempio, di una ipotetica capacità di controllo della situazione in Libia. Sono gli stessi politici che scommettevano ogni giorno sull’imminente arrivo dei marò finalmente scagionati. Sono gli stessi operatori di intelligence, lautissimamente stipendiati, che giuravano sulla stabilità del regime di Ben Ali, di Mubarak o, peggio, del colonnello Gheddafi. Pur di continuare a prendere stecche su le operazioni imprenditorial/finanziarie che l’Italietta (o chi per lei) metteva in piedi in quegli “instabili” paesi, i nostri eroi, senza macchia e senza colpa, avrebbero fatto e detto qualunque cosa. Avrebbero anche mentito. Avrebbero anche tradito la Repubblica. Ma il tragico è che temo non mentissero scientemente quando rendevano edotto chi di dovere di tali tranquille situazioni dal momento che veramente a mio insindacabile giudizio sono personaggi che non hanno occhi per vedere e orecchie per sentire.
Chissà, ad esempio, cosa stanno in queste ore impapocchiando rispetto a questo possibile gravissimo irrevocabile atto di guerra contro la Russia? Mi fermo qui e mi auguro che l’aereo russo si sia semplicemente “rotto”. In questo caso rimarrebbe solo il lutto per le innocentissime vittime. Temiamo che le cose non stiano così altrimenti non ci saremmo permessi di insinuare che ci poteva essere stato un attentato fatto a regola d’arte e attuato con modalità tali da intimidire chi di dovere. Ma in questo caos, secondo voi, c’è ancora qualcuno che è pronto a riflettere o a farsi intimidire?
Oreste Grani/Leo Rugens
SE È ESPLOSO UN ORDIGNO A BORDO DELL’A 321, I FABBRICANTI DI MORTE HANNO VOLUTO COMINCIARE LA TERZA GUERRA MONDIALE
L’A 321 russo si è spezzato, senza ombra di dubbio, in volo, improvvisamente. Vedremo, dalle scatole nere, a che altezza è avvenuto il fatto. Se dovesse essere confermata un’altitudine oltre i 5.000/6.000 metri, dove presumibilmente (diciamo 9.000 metri) in quel momento del volo un A 321 si sarebbe dovuto trovare, difficilmente si potrebbe parlare di un abbattimento perché in pochi eserciti al mondo sanno, da terra, azionare missili “cacciatori” capaci di inseguire selettivamente fonti di calore così lontane. A meno che l’ISIS non abbia catturato materiale di questo livello ai siriani (si dice che lo abbia fatto) e non sia riuscito non solo a trasferirlo in luogo acconcio ma ad usarlo con questa efficienza. Se di fatto doloso e non accidentale si dovesse comunque trattare, il mezzo usato non può che essere un ordigno con altimetro incorporato che con possibili complicità in Egitto (più che possibili) potrebbe essere stato piazzato a bordo alla partenza. Sarebbe quindi un attentato in quota a ritorsione e minaccia per quanto la Russia sta attuando in quelle parti del mondo. Chi abbia dato realmente l’ordine di piazzare l’ordigno sarà un quesito investigativo di elevata complessità, a prescindere dalle rivendicazioni o meno in essere. In molti potrebbero avere interesse ad aver confezionato questo spietato altolà ai russi espansionistici e alla politica di Vladimir Putin.
Auguriamoci, a prescindere dall’orrore per tanti innocenti uccisi, che sia stato solo un “cedimento” strutturale dell’aereo in quanto – viceversa – una tale “dichiarazione di guerra senza quartiere” sarebbe l’apertura di una stagione senza limiti e coinvolgimenti delle popolazioni inermi ancor più di quanto già lo sia. Se qualcuno ha piazzato questa bomba ha voluto scientemente e ufficialmente dichiarare aperta la Terza Guerra mondiale.
Oreste Grani/Leo Rugens
Hanno gia’ apposto il sigillo del segreto di stato su queste indagini, che in alcuni ambienti si dice portino a centrali di intelligence europeissime. Avrei preferito che la fine del dollaro (e di parte di cio’ che rappresenta), fosse piu’ soft, ma del resto chi, avendo un potere pressoche’ illimitato, se lo lascerebbe sfilare via?
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Ben tornato SC soprattutto ora che il gioco si fa duro.
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Al momento ci tocca aspettare. Vedremo come verra’ usato dall’occidente questo attentato, e si potrenno fare numerose deduzioni.
I quanto a sauditi e Quatarioti: siamo sicuri che siano le menti? Ricordiamoci che queste raffinatezze, storicamente, non gli appartengono. Ed i dollari che loro usano arrivano freschi di stampa da praticamente un unica istituzione. la FED
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E sono gli stessi che ostacolano, in queste ore, il riavvicinamento Italia – Iran (con pizzini al limite del vergognoso, ed il riavvicinemento Italia (ed europa) – Russia (considerata da loro potenza regionale…..): augorandoci una nostra neutralita’, un domani, anche Berlusconi potra’ ancora essere utile.
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Ben tornato SC
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