Di che gender è il Natale?

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Milano anni 2004 0 2005: si avvicina la ricorrenza che i bimbi italiani, in genere, amano più del proprio compleanno e le maestrine di una materna pongono la questione del festeggiamento; con mio grande piacere metà della classe del pargoli era extracomunitaria… ebbene parte la richiesta di chi voglia indossare i panni di Babbo Natale e subito si candida un papà di Sri Lanka con il quale abbiamo cenato un paio di volte in grande letizia. Il signore è un po’ cristiano e un po’ buddista, in quell’impasto sincretico che amo di più delle religioni. Quando era fidanzo, per esempio, si rivolse con la sua futura sposa a un astrologo che valutasse se erano una coppia possibile…

Mentre si svolgeva la discussione, si avvicina un papà serbo, anche con lui avevamo diviso la nostra tavola e tante memorie, incluso il mio imbarazzo circa il fatto che l’Italia, il mio paese, li avesse bombardati e a bassa voce mi sussurra, lui ortodosso per altro: “Ma come può fare lui Babbo Natale, così nero com’è, non mi sembra il caso”.

Dionisia

N.B. Nostro figlio non è battezzato ed è pienamente consapevole del fatto che la teoria più accreditata sull’origine del Mondo sia quella del Big Bang oltre ad avere un genitore convinto darwinista, l’altro affascinato dall’idea che un giorno anche quella teoria verrà “superata”.

P.S. I giornalai che perdono tempo intorno alla questione mi fanno pena