I giocatori del Grande Gioco sembrano tutti delle grandi pippe

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Alcune Borse crollano! In particolare, dalle parti di Berlino, oggi i giocatori d’azzardo appassionati della roulette finanziaria sono andati in apnea. Vediamo se durano qualche giorno senza respirare perché, anche la Befana, apparentemente distratta da altro, sa che tira una bruttissima aria e che le iniezioni di “fiducia” sono artifici che ormai lasciano il tempo che trovano. In troppi raccontano cazzate ai loro popoli manipolando dati che nessuno ha strumenti per verificare nella loro autenticità. Quasi tutto è falso o simil vero. Pochissime cose sono “autentiche” e una di queste è che le classi dirigenti politiche in giro per il Mondo, sono – per la quasi totalità – costituite da arroganti, avidi, incompetenti segaioli. A macchia di leopardo, la guerra mondiale tra la gente, prende sempre più vigore e si diffonde quasi fosse un morbo pestilenziale forte di una sua voglia di esistere a prescindere dalle morti che provoca. È bastata un’informazione “sussurrata” (l’avranno paradossalmente anche pagata) sull’ipotesi che a Monaco di Baviera alcuni (pochi tra operativi e supporti logistici) tra le migliaia di musulmani residenti, fossero intenzionati ad attaccare il giorno di Capodanno e i Servizi Segreti (e tutte le Forze dell’ordine), sono stati costretti a comportarsi come se la minaccia fosse autentica. Così, ovunque l’ISIS o i procuratori d’allarme pubblico (psicopatici compresi) hanno fatto ciò che hanno voluto, nelle ultime settimane e chi di dovere si è dovuto comportare come se stesse per arrivare l’Apocalisse. Così facendo si sono solo logorati gli uomini sottoposti alla difficilissima prova del “al lupo al lupo”. I luoghi e le menti diventano fragili dove ci si deve comportare sempre su “indicazione” degli avversari.

Così le borse: i cinesi petano e qui si balla la rumba. I sauditi (veri proprietari delle società di gestione della Borsa di Londra e, quindi, implicitamente anche di quella di Milano) si scazzano con gli sciiti di Teheran, e il mondo trema. Ma non andava tutto bene? Non c’era una fortissima ripresa da cui era esclusa solo l’Italietta, la Repubblica di San Marino e voi in particolare?

Rischio, dopo essere stato per decenni un uomo grigio, sconosciuto a tutti, di diventare noto per aver azzeccato non poche previsioni. Anche uno sprovveduto come me, tra poco, sembrerà un guru della finanza. In realtà e che con un po’ di buon senso ritengo troppo complessa la situazione per essere risolta da nazioni, coalizioni, federazioni che mostrano, senza ombra di dubbio alcuno, di non aver saputo, dopo una certa data, selezionare classi dirigenti sufficienti a giocare lo “shangai” che loro stessi avevano scelto come metafora visibile del Grande Gioco da cui si erano sentiti irresistibilmente attratti. Ma il Grande Gioco, come la Storia insegna, è complesso e i giocatori (che ci è dato di conoscere) sembrano essere tutti delle grandi pippe.

Oreste Grani/Leo Rugens