Cominciò tutto da Quarto: Renzi non è un massone ma ha solo culo
Renzi, per alchimie latomistiche imperscrutabili ai più, viene salvato, ancora una volta, da sopra dal massone Draghi, da sotto dal massone Denis Verdini e questo avviene senza che Renzi sia fratello in niente e con nessuno.
Come spesso capita nella vita ci vuole anche il fattore C.
Comunque, se i piddisti (loro sì fratelli in mafia, camorra, ‘ndrangheta e varia criminalità locale organizzata) non la smettono di menarla sulla camorra e il M5S, qualcuno deve, facendosi carabiniere, arrestare la coppia diabolica Grillo-Casaleggio e, già che ci siamo, portarsi via i luogotenenti Di Maio e Di Battista, con l’aggravante che i loro cognomi cominciano entrambi per DI, dimostrandosi così complici nell’azione illecita! Mi sembra motivo sufficiente di sospetto quello delle iniziali del cognome, ricorfidando quanto nel tempo si è fatto al compagno Primo Greganti, accusandolo esclusivamente di essere il Compagno G. In Italia ti schiaffano dentro se qualcuno si fissa che in quanto l’iniziale del tuo cognome è G, sei colpevole e non perché ti sei fottuto, in accordo con il Partito e con i Paesi dell’EST, miliardi fatti nei modi più fantasiosi possibili.
Per il resto sei innocente come lo sono le decine di esponenti piddini in attesa di giudizio o rei confessi per i più diversi reati tutti alla fine riconducibili alla corruzione e alla criminalità organizzata. A cominciare dal compagno Massimo Caprari eletto nelle liste del PD in un municipio romano che conta 250.000 residenti, cinque volte, tanto per cominciare, quelli del “Quarto” campano. Comunque segnalo ai piddisti più accesi nell’operazione fango contro il M5S che le mille camicie rosse, guidati dal massone Giuseppe Garibaldi, partirono da “Quarto” e che, a pochi metri dallo scoglio di Quarto c’è Quinto dove anni addietro in uno stabilimento balneare denominato Andrea Doria, il sottoscritto ha imparato a nuotare. C’entra come i cavoli a merenda che è come dire Casaleggio camorrista e un po’ mafioso mentre Beppe Grillo lo vedo più ‘ndranghetista dedicato a spaventare la famiglia di Nicola Gratteri che il comico genovese considera il suo nemico personale di cui quanto prima sbarazzarsi.
Oreste Grani/Leo Rugens
Non credo al culo, ma sempre di piu’ si vede la volonta’ del gran maestro Draghi di proteggere la sua creatura in attesa della sua parusia quando i tempi lo richiederanno.
Un appunto all’impreciso schema sulla spedizione dei mille: “unica impresa risogimentale veramente popolare” e’ decisamente impropria. Circa 2 milioni di sterline in fogli d’oro sono state usate per comprare alcune battaglie e pagare i mille (mercenari?). Ippolito Nievo ed i suoi libri contabili sono affondati su di un vaporetto e non sapremo mai con precisione piemontese come sono stati utilizati quei fondi provenienti dai fratelli inglesi
Il regno delle 2 sicilie era arretrato e non povero: salvo dall’insolvenza il regno di sardegna..
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Caro Sc oggi per Leo Rugens sul piano prettamente personale è un pessima giornata. Non come blog che anzi vede raggiungere il suo record di accessi sia nella singola giornata che su di uno specifico post. In questo caso si tratta di un articolo dedicato alla sicurezza di un esponente di spicco (Davide Barillari) che dovrebbe essere stato fatto oggetto di un grave atto intimidatorio . Ti pubblico senza commento. Poi nei prossimi giorni tornerò sull’argomento Trump e su cosa la Redazione del blog da tempo sapeva di questa vicenda. Grazie per l’attenzione.
O.G.
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Parlavo di Quarto in Campania mentre sulla spedizione dei mille hai in parte ragione ma oggi posso solo risponderti così. O.G.
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