Un anno passato invano in attesa di una guerra planetaria desiderata da Ariel ed Eco
ORA CHE E’ MORTO MI ACCORGO DI QUANTE VOLTE ABBIAMO CHIESTO AIUTO AL MAESTRO PER DIRE QUELLO CHE PENSAVAMO.
MAI ABBASTANZA
Il 31 dicembre 2013, omaggiavo mia moglie ed Umberto Eco, abbinandoli, provocatoriamente, nello stesso post. La situazione su cui ironizzavo e a cui entrambi facevano riferimento, è, nel frattempo, nettamente peggiorata. Potete immaginare l’umore della mia (per altro bellissima) compagna che sempre più ritiene che solo un arrivo drammatico degli alieni possa risolvere le troppe conflittualità aperte e irrisolte sulla faccia della Terra? Quando potrò (avere i soldi per i libri mi sta diventando sempre più difficile) leggerò il nuovo (sarà l’ultimo?) lavoro di Eco, “Numero Zero”, edito dal solito Bompiani per capire se anche lui è sempre più desideroso di una risolutrice e onesta “livella mondiale”. Vi riposto, sia il pezzo del 31 dicembre 2013 che quello più recente del 23 settembre 2014. Con questa scusa, mi tolgo la soddisfazione di mostrarvi, ancora una volta, la bellezza di Ariel.
Orestino Granetto
ALLA FINE DI QUESTO ANNO DISGRAZIATO, TRA L’ALTRO, HO SAPUTO…
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