Virus autorevole trasmissione di RAI 2 intervista Massimo Graziani

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In queste ore è balzato agli onori della stampa e di tutti i media il problema, noto e stranoto, dell’informatica che, per prestare servizi, apre “porte girevoli” dalle quali si entra e si esce con troppa facilità complice spesso l’imprudenza o l’ignoranza degli stessi utenti di quelle tecnologie di cui ormai quasi tutti sono dipendenti assuefatti. Certo che per penetrare o per difendersi ci vogliono gli specialisti. Ogni volta le persone sembrano cadere dal pero. Sento dire che qualcuno scopre, con sorpresa, che un Presidente del Consiglio, quale è stato Silvio Berlusconi, era spiato. Vi sareste dovuti meravigliare se non lo fosse stato! Berlusconi è stato un pericoloso criminale (come tale è stato indagato e condannato) in combutta, da prima di divenire Presidente del Consiglio, con mafiosi che gli sono stati fedeli collaboratori e che lui stesso addirittura ha coperto facendoli vivere presso la sua residenza e dandogli un lavoro. Negli Stati Uniti d’America, penso che lo sappiate, si da la caccia ai criminali. Soprattutto a quelli che se la fanno con siciliani ritenuti criminali. Perché gli USA si sarebbero dovuti fidare di uno che era amico di mafiosi e, tramite Valentino Valentini, di un temuto competitore in geopolitica come Vladimir Putin? Che, fino a prova contraria, è un acclarato tiranno. Se Berlusconi era ritenuto frequentatore di persone pericolose era logico (anzi doveroso) attenzionarlo. Inoltre le macchine intelligenti preposta a questo tipo di indagini auto-apprendono con assoluta “freddezza” e difficilmente si sbagliano. Della NSA e della sua invasività vi parlano tutti e anche noi lo abbiamo fatto altre volte.

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Questa sera, viceversa, in questo post, mi interessa dare rilievo a quanto è stato dichiarato, poche ore addietro, in un’interessantissima intervista mirata, eseguita dalla redazione della trasmissione di RAI 2 – VIRUS – ad un professionista (e che professionista!), ai vertici del settore da oltre 20 anni, Massimo Graziani, che, con estrema lucidità e in modo più che trasparente, ha espresso la sua opinione sulle problematiche del mondo della sicurezza elettronica.  Da vedere, ascoltare, valutare dalla prima parola all’ultima. 

Bravo Massimo, sei un vero fuoriclasse. 

Oreste Grani

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