Quando vi verremo a prendere non invocate il dettame costituzionale

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Volete una prova di come è ridotta l’Italia? Leggete la lettera che un cittadino che, in legittimo possesso di un milione di vecchie lire, si è visto recapitare dopo che aveva richiesto, ingenuamente, seguendo le procedure impostegli, il cambio di quel denaro in euro. Parliamo della Banca d’Italia la stessa che, ormai privatizzata, chiude un occhio, due e anche il terzo (quando il dirigente si spaccia per massone illuminato) su tutte le porcherie che accadono negli istituti bancari degli amici degli amici. Leggete, valutate e preparatevi alla doverosa rivolta di coscienze che tale protervia arzigogolante e prendinculante suscita. Se non dovesse bastare la rivolta delle coscienze preparatevi a quella armata… di tutte le armi che le leggi consentono.

Come al solito, anche per 520,00 euro (cifra piccola ma grande che serviva come il pane e l’olio al cittadino in stato di bisogno), figli e figliastri. Come al solito “banche etruria” e poveri ingenui cittadini.

Quando vi verremo a prendere non invocate l’habeas corpus e la Costituzione perché – quel giorno – la Repubblica sarà giustamente spietata con voi, a voi di pezzenti d’animo e con i vostri amichetti.

Oreste Grani

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