Caso o necessità? Prove di dialogo o sfiga nera?
Faccio notare che delle vittime non sappiamo niente e che davanti a questa curiosa coincidenza ci saremmo aspettati un po’ di agitazione. Invece nulla, silenzio di tomba.
Che una bomba “terza” abbia ucciso israeliani e iraniani fa pensare quanto meno sul piano simbolico, giacché escludiamo che le vittime stessero passeggiando con una comunità di intenti e che il bombarolo li avesse quali target, per quanto non ci vedremmo nulla di strano in contrario.
Quindi, se non si è trattato di una eliminazione mirata, è il caso ad avere operato e sempre il caso ci ricorda che davanti a una bomba siamo tutti uguali.
Certo che a prima vista questo sembrerebbe un caso più unico che raro o forse ci appare così perché non siamo cittadini del mondo o di quel grande bazar di intrighi che si chiama Istanbul.
Ci riesce difficile credere che le vittime si trovassero da quelle parti per fare shopping e finché non avremo i loro nomi faremo viaggiare la fantasia a velocità sfrenata, immaginando che i quattro siano caduti mentre tentavano un dialogo difficile ma necessario tra due grandi popoli.
La redazione