Ci vuole un gesto di discontinuità e di transizione ad altro: Raggi sindaco della Capitale!
La censura, complice prediletta dei tiranni, è arrivata ad agire perché non si riuscisse a vedere, nei telegiornali, la Piazza del Popolo, a Roma, piena per Virginia Raggi. A prescindere dalla tradizione in auge durante l’Italia democristiana che voleva le piazze di sinistra piene ma le urne vuote, provo a ben augurare un ribaltamento di questo luogo comune e la vittoria della pentastellata. Chi dovesse essere l’avversario al secondo turno poco conta. Vediamo e prepariamoci, disciplinatamente, a non mollare nei 14 giorni successivi. Ce ne vuole, dopo Renzino il Guitto, a convincere il resto degli italiani che non è successo nulla. Dal momento che non è nulla proviamo a farlo succedere questa cosa di poco conto. Proviamo.
Oreste Grani speranzoso