Mai nella storia di Roma un partito ha preso tanti voti come M5S! Fatevene ‘na Raggione!

Schermata 2016-06-20 alle 15.15.04Schermata 2016-06-20 alle 15.15.16Schermata 2016-06-20 alle 15.17.23Schermata 2016-06-20 alle 15.14.32Schermata 2016-06-20 alle 15.14.42Schermata 2016-06-20 alle 15.14.49

Ecco i numeri del cambiamento storico in atto nel Paese, 770.000 e rotti voti a M5S e alla sua splendida rappresentante, centomila in più di quelli presi dal P.C.I. all’apice del suo fulgore nel 1976. Ho detto tutto.

Chi non vuole capire ciò che sta accadendo, ovvero che in Italia è in corso un esperimento politico o meglio un mutamento politico di portata storica significa che, obnubilato dalla paura di perdere i propri privilegi, non riesce a vedere il valore strategico del termine “onestà”, anzi della forza che riceve chi lo ha interiorizzato.

Gli architetti del M5S hanno capito che solo una struttura rigida nei regolamenti, difficilmente penetrabile, anche a dispetto dei gattopardi di Stato che vi gironzolano intorno, a costo di essere costituita da soggetti con scarsa preparazione politica soprattutto in materia di politica estera – un vero guaio al quale non vedo immediato rimedio – ce l’avrebbe fatta a polarizzare le aspirazioni di un popolo esausto dal ventennale spettacolo di puttane, nani e ballerine oltre che di mafiosi e traditori di ogni giuramento possibile, alla guida del Paese.

Ciò che è avvenuto a Roma e a Torino, ma non a Milano, merita ovviamente una riflessione in merito a quale sia il centro del bersaglio da colpire per ottenere la conquista in futuro, spero vicino, della capitale della Lombardia, la grande malata cocainomane d’Europa. Se M5S non ce la fa a prosperare nella città dei Navigli, lo deve soprattutto alla ricchezza artificiale di cui la città gode da decenni, ricchezza che come l’oppio ha imbesuito i milanesi. Lì andrà concentrata tutta la potenza di fuoco che le istituzioni possiedono per far cadere una classe politica marcia fino al midollo, capace di esprimere una figura ambigua quale è Sala pur di mantenere i privilegi.

Forza italiani onesti e senza paura del cambiamento, è ora di cacciare i barbari da Milano e senza fare prigionieri.

Dionisia