I funzionari del non pensiero hanno tutti le stesse facce inespressive: Cameron non sorride più. Avanti un’altro.
Ma veramente non se lo aspettavano? Dal casino e dalle dichiarazioni, così sembrerebbe. Parlano di scaffali di supermercati che si potrebbero svuotare di salsa di pomodoro e latticini. Ci informano che per non fare niente un intero reggimento di nullafacenti inglesi (più di 1200 uomini) erano ben piazzati a Bruxelles agli ordini dell’ubriacone evasore fiscale. Ci spiegano che a Belfast non vedono l’ora di fare i conti lasciati in sospeso il giorno che si è spento Bobby Sand. E sai che novità! Falangi di giornalisti ci spiegano che la campagna inglese non è Londra, città multietnica per eccellenza. Ricominciano, invece di informare per consentire di deliberare in piena consapevolezza, a terrorizzare snocciolando quanti soldi, soldi, soldi perderanno tutti quelli che ieri compravano o vendevano spille da balia dentro e fuori il regno che non sarà più unito. Cazzate prima, cazzatone adesso. Sentite solo raccontare quello che i padroni delle banche vogliono che i loro lecca suole vi dicano. Moody,s ci dice che i beni oltre Manica e il business con l’Inghilterra sono spazzatura. Dalle stelle alle stalle. Solo perché in troppi non hanno fatto come “loro” volevano. Ma “loro” lo avete capito chi sono? Loro sono gli ur-lodgisti affratellati in super logge quali la Edmund Burke e la Geburah dove era stato allevato quel ex ragazzo ubbidiente di David Cameron e prima di lui Tony Blair (prima nella Edmund Burke e poi affiliato alla “Hathor Pentalpha”). Cameron – distrattosi – ha fatto perdere il referendum che doveva chiudere dentro una gabbia, definitivamente, i sudditi di Elisabetta II, spacciati per europei. Continuo a scrivere da giorni: “ma da “cosa” sono usciti questi inglesi se questo qualcosa non è mai esistito se non come un ologramma per i creduloni da spennare?”.
Cameron ha una faccia sempre sorridente e liscia (anzi, per la precisione, l’aveva) in quanto adepto del governo dei banchieri ur-lodgisti e avvezzo solo ad ubbidire. Gli uomini che non pensano hanno volti inespressivi. Il pensiero infatti lascia un’impronta sulla faccia, anche se ci si allena a non far trapelare i propri pensieri, perché non dipende dalla mimica del momento, ma modella giorno dopo giorno, anno dopo anno, ogni piega del volto, l’insieme gestaltico del volto. Per quello dovete diffidare di donne e uomini che si fanno alterare chirurgicamente il segno del tempo e soprattutto quello che i pensieri scolpiscono. Gli uomini e le donne, come sosteneva Camus, sono responsabili dopo i trenta/quaranta anni della propria faccia e mi sembra che, pertanto, non sia difficile riconoscere, anche soltanto dal proprio aspetto, i “funzionari” del “non pensiero”. Bastava guardarlo in faccia Cameron per capire che era a tempo determinato e agli ordini di qualcuno che “non ci mette la faccia”. Qualcuno che ha le rughe e che invecchia intelligentemente senza farsi vedere da chi non vuole. Oltre a Camus ci si può rifare a George Orwell per capire quanto le facce inespressive siano utili alla tirannide. Solo il Torturatore, tra i personaggi di Orwell, sembra essere intelligente perché per torturare deve avere piena consapevolezza di quello che fa. Gli altri sono dei coglioni con volti inespressivi e incapaci di capire che si stanno prestando a provare a cancellare i segni della Storia: gli europei non esistono perché nessuno ha lavorato culturalmente perché esistessero. I padroni del business si sono concentrati esclusivamente sul far girare l’euro. Nessuno a lavorato seriamente perché non si arrivasse, completamente impreparati, a questi soprassalti di rifiuto, di ribellione. E siamo solo all’inizio. Duisenberg, Trichet, Draghi. Ucciso (?) il primo, salvato nello scandalo del Crédit Lyonnais il secondo, vediamo ora che fine fa super Mario. Postacci quelli dove girano troppi soldi. Se ti opponi o la pensi leggermente in modo difforme da chi vuole che tutti la pensino come loro, ti fanno fuori e non solo metaforicamente. Così è stato fino alla rivolta di massa in corso. Basti pensare alle sospette morti dell’olandese Fortuyn e dell’estremista nazifascista Haider. Xenofobo i primo, xenofobo il secondo (non quindi troppo a me simpatici) ma oggettivamente, tutti e due, “sabbia” negli ingranaggi della macchina trita-libertà dei banchieri, pseudo europeisti. Dico pseudo perché non sono altro che gli artefici di un’architettura giuridica che spogli progressivamente i popoli di ogni sovranità disgregando il tessuto culturale delle nazioni che avrebbero dovuto coscientemente (ma memori della propria storia, arte, musica) dare vita agli Stati Uniti d’Europa. Il Texas non è il Maine eppure insieme alle Hawaii e gli altri 48 stati fanno gli USA. Questi banchieri vogliono appecoronarci al dio Euro e per farlo si sono inventati di tutto compreso lo scatenare guerre ovunque (facendo soldi); scatenando guerre riescono a creare masse di migranti (facendo soldi) e tensione/paura per tutti, facendo altri soldi. Li stiamo solo disturbando durante la manovra e il percorso verso il caos mondiale dentro cui, avendo chiaro chi solleva le onde, pensano di trarre il massimo beneficio. Potrebbero aver fatto male i conti e domani si potrebbe vedere anche in Spagna. Comunque, come un amico mi ha scritto in altra sede …”se qualcuno voleva vivere un periodo interessante è stato servito”.
Oreste Grani/Leo Rugens
Sintesi perfetta.
E se gli inglesi sono 1200 e gli stati sono 28 ci sono 34.000 (dato gentilmente fornito da UE sospetto per difetto) impiegati che a vario livello vivono di comunita’, da sommarsi ai milioni di italiani che vivono di “italia”, da sommarsi alla corruzione comunitaria e nazionale che un simile esercito crea.
Preferisco stare al tavolo con presunti xenofobi (gente che fa’ in maniera sincera gli interessi della comunita’ da cui sono emanati) che con mezze calzette che pensano alla loro carrieraed al loro esclusivo vantaggio personale.
URSS e’ crollata ora aspetto che venga giu’ la sua copia “democratica(?)”
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