Ma chi ha ideato/organizzato un tale sgangherato golpe?
Escludendo che sia stato Dio, come ci vorrebbe far credere il turco Erdogan (nemico giurato di Papa Francesco!), sarebbe utile chiedersi chi abbia ipotizzato/organizzato un “Colpo di Stato” tanto sgangherato, tenendo conto che i reparti impiegati dai generali golpisti comunque appartenevano ad uno degli eserciti occidentali più forti del mondo. Storia strana questo “incendio del Reichstag” che ha consentito ad Erdogan, di salvarsi, sparire temporaneamente “in cielo” (dove forse si è incontrato con Dio che gli ha servito – su un piatto d’argento – i cospiratori), e, con un cellulare, “impalare” i suoi avversari dimostratisi leggeri, disorganizzati, vittime sacrificali di ulteriori restrizioni della libertà in terra turca.
A pensar male, a volte, ci si azzecca.
Oreste Grani – questa volta – decisamente a favore di una soluzione dietrologica.
Certo che sgangheratezza o meno fa una certa impressione ascoltare le dichiarazioni di solidarieta’ dei presidenti occidentali,tra cui Obama,ad un tipo democraticissimo come Erdogan, che instaurerà adesso un ulteriore stato di democrazia in Turchia.Ma non è che per caso l’esercito turco golpista è stato messo in “riga” dall’aviazione nato?
P.S.
Ma è vero che al figlio di Erdogan a Bologna lo stato italiano gli ha fornito una scorta?
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Che fa la rete? Ho risposto ma non risponde? aspettiamo saggiamente che le cose si mettano a posto.
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Caro Gennariello non solo fa impressione ma queste solidarietà raccontano bene l’aria che tira nel nostro (ma di chi in effetti?) Mediterraneo. Ora Erdogan passa per le armi tutti suoi avversari di ieri, di oggi e quelli che potevano decidere di diventarlo un domani. Ha mano libera ancor più di quanto già aveva .Per uccidere donne e uomini curdi, per far uccidere donne e uomini yazidi, per far dimenticare che i suoi antenati hanno ucciso armeni a migliaia. Brutta storia questa di questo cronometrico e ben organizzato “contro-golpe”. Cartelli di sostegno già stampati che si vedono sfilare nelle mani di sostenitori subito in piazza e liberi di farlo. Nella Turchia di Erdogan!?!?!? Ma mi faccia il piacere, direbbe Totò, chiudendo il ragionamento.
Oreste grani questa volta iper-dietrologo.
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Apprezzo molto la citazione di Totò e mi piace ancora di piu’ immaginarmelo davanti a qualche generalone nato,cresciuto e pashuto a spiedini turchi rotanti(i doner ormai tanto famosi anche in Italia) dire con quella eleganza di cui solo i comici sono capaci: ” a ca nisciun’e è fez”. in effetti Erdogan ha qualche somiglianza con l’agente di dogana di quel famoso film,se non erro “Noi duri”,con cui il nostro filosofo De Curtis creava una delle piu’ belle pagine del cinema italiano.Digressioni cinematografiche,neanche poi tanto,a parte…molta gente che si riversa nella piazza telematica che è la rete,incomincia a rendersi conto che il golpe in Turchia è stato un vero golpe,solo che deve essere intervenuta qualche mano esterna ad impedirlo.Il fratelluzzo Erdogan ne esce apparentemente rinforzato ma in realta’ vincendo con un gol di mano,il moviolone prima o poi farà luce,si è accreditato come uno dei peggiori giocatori del momento…a proposito di mani,ottomani e manipolazioni geopolitiche.
P.S.
Apprezzo tantissimo sig Grani quando ricorda le sofferenze alle quali sono e furono sottoposti popoli come gli Armeni, gli Yezidi e i Qurdi.
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Lei scrive a un signore che giovanissimo (non ancora tredicenne) ebbe modo di vedere la vettura “americana” incidentata in cui mori Fred Buscaglione. Era il 3 febbraio 1960 ed eravamo ai Parioli. Il film che cita è l’ultimo di Fred. Il simpaticissimo cantante interpreta Fred Bombardone, agente dell’FBI che opera in coppia con un poliziotto francese. Scazzottate e canzoni e, come lei ha ricordato, oltre a Paolo Panelli e ad una sensualissima Scilla Gabel, uno straordinario Totò. Altri tempi, altra età (la mia), altre decappottabili (Ford Thunderbird color lilla!), altre curve femminili, altre albe dorate. Il tutto a due passi dalla residenza dell’Ambasciatore americano. Lei, caro a me Gennariello, ha il potere di evocarmi ricordi e tensioni morali. E grazie per aver colto la passione per gli Yezidi, gli Armeni e i Qurdi, nostri fratelli in sofferenza.
Oreste Grani.
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3000 giudici… la Turchia è già USA… Golpe? Ci crede solo Erdogan!
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