Il colpo di stato in Turchia è riuscito benissimo… a Erdogan, ma a breve il M5S lo chiamerà a rispondere

Turchi di inizio secolo XX
Ciò che sta avvenendo in Turchia è la morte di una democrazia. È uno spettacolo triste, sottolineato dalle immagini di decine di uomini semi nudi legati e ammassati come bestie al macello. Pende sulla loro testa la minaccia della pena di morte.
L’Occidente, la Russia e Israele appaiono tutti defilati rispetto alla questione e tacciono tacciono così come tacciono le “masse”, incapaci di dire alcunché, giacché sono gli interessi energetici e geopolitici a comandare. Avere lasciato a Erdogan il pallino è segno sia della abilità turca sia della ignavia degli altri o meglio del prevalere degli interessi di una banda rispetto agli interessi dell’altra.
Quali bande, vi chiederete. Partiamo dalla considerazione che tutti i combattenti dell’ISIS sono passati dal confine turco con il placet dei servizi segreti turchi nonché dell’esercito con l’ovvio avvallo di Erdogan. Consideriamo gli effetti che la propaganda dell’ISIS ha avuto sulla Francia e sul Belgio. Aggiungiamo i soldi che Merkel ha rovesciato sulla Turchia per gestire i profughi. Consideriamo la pace fatta tra Erdogan e Netanyahu dopo anni di litigi. Pensiamo al bisogno della Russia di far transitare il gas attraverso la Turchia, pena morire di fame e aggiungiamo lo sfruttamento futuro di Leviathan, super giacimento di gas sito tra Cipro e il Libano. Dimentichiamo qualcosa? Certo, il conflitto tra sciiti e sunniti in Iraq (gloria della famiglia Bush); i migranti annegati nel Mediterraneo; la Libia in fermento; la morte di Regeni in Egitto; il raddoppio del Canale di Suez; la debolezza della classe politica italiana al potere e gli intrecci con gli interessi israeliani e francesi (altro che golpe inglese, caro Fasanella). Poi ci sono le tensioni russe che blindano i confini con il fronte sud del paese: Armenia, Caucaso, Kazakhstan…
Tornando alla Turchia e a Erdogan, non mi pare di avere visto grandi manifestazioni di solidarietà all’indirizzo del Presidente che volava nei cieli e parlava alla nazione attraverso Face Time della Apple. Non ho visto gente manifestare per difendere l’Erdogan democraticamente eletto mentre osservo una semplicissima cosa: il Turco si è fatto un colpo di stato: perché?
Non essendo esperto di golpe come Luttwak ma avendo letto qualche libro, faccio presente che i colpi di stato si fanno per consolidare il potere, dal che ne deriva che Erdogan non si sentisse al sicuro nelle condizioni ante l’arresto di militari, giudici e oggi professori. Come dargli torto vista la non solidarietà ricevuta durante il finto golpe?
Finto per modo di dire, dato che o i militari che si sono schierati per rovesciare il governo erano tutti delle comparse, oppure appartengono a una minoranza che vedrebbe volentieri morto o in galera il presidente che ama giocare con l’ISIS. Dal che, false flag o meno che sia il golpe, oggi sappiamo che uomini addestrati in uno degli eserciti più forti al mondo sono pronti a far scorrere il sangue per le strade turche. Questo Erdogan lo sa molto bene e per questo ha anticipato gli avversari.
Se morirà o meno nel suo letto, il neo dittatore turco non è dato sapere, mentre sappiamo per certo che M5S non vede assolutamente di buon occhio il baffuto sanguinario e i suoi giochetti di potere sulla pelle di migliaia di profughi innocenti, sicché, quando in autunno o agli inizi dell’inverno, il fiorentino potrebbe essere mandato a casa o agli arresti e il M5S trionfare alle elezioni arrivando al 51% o quasi, per Erdogan si aprirebbe un fronte occidentale con l’Italietta e guai alle bande che si macchiassero di intelligenza con il nemico, tali sono per me i dittatori. Senza ricorrere ai metodi turchi, le nostre leggi ben applicate sono sufficienti a punire gli amici dei nemici dell’Italia.
Dionisia
Il cattivone era Saddam Hussein che fu cacciato, poi Mubarack, poi Gheddafi, poi Assad, poi Erdogan (che avevano l’appoggio della maggioranza del loro popolo e un benessere decisamente maggiore di quel che e’ venuto dopo…, e che sono stati a guardare mentre venivano usati prima e massacrati poi dagli stessi sputasentenze). Non e’ che i “cattivoni” sono altri? Obama questa volta ha fatto la figura del fesso in maniera palese prima appoggiando i ribelli e poi ritrattando subito.
Sarebbe bene che l’M5S svolga i compitini a casa, dato che anche da noi ci e’ stato imposto di non andare ad elezioni da quando Berlusconi come in un paese vassallo qualunque e’ stato buttato giu’ dai palazzi…
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È raro che i dittatori muoiano nel loro letto, questo la storia insegna, con le debite eccezioni sia ben chiaro. Ora, il fatto che i soggetti che Lei elenca un po’ sono morti ammazzati un po’ sono in bilico, giusto Ben Alì l’ha scampata bene, indica che fare il dittatore implica dei rischi, come il fu Cesare Giulio insegna. Lasciamo perdere chi sia buono e chi cattivo e concediamo che anche fare il presidente degli USA implica certi rischi, con la differenza che morto un presidente se ne elegge un’altro, mentre sostituire Saddam con un figlio non è cosa facile di principio. Detto questo a me le dittature non piacciono, mi pare chiaro. Riguardo M5S ribadisco che una proposta politica l’hanno fatta, piaccia o non piaccia; ai cittadini romani e torinesi, per esempio, è piaciuta moltissimo; forse non a tutti ma a tanti di sicuro. Ovvio che la politica estera sia materia ostica, ma a giudicare dalla situazione mi chiedo chi possa ragionevolmente salire in cattedra e insegnare qualcosa di sensato. O sbaglio, gentile e caro SC?
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Inserire Erdogan nel filotto Gheddafi(socialismo+islam moderato),Mubarak(dittatura turistico commerciale),Assad(pluralismo religioso e dialogo etnico) suona molto strano.Forse c’è qualche similitudine con Hussein il cui numero due ,se ricordo bene, era un affiliato ed anche “affilato” ai Nakhshibendi, di cui il novello baffometto turco pare esserne seguace.Che Erdogan sia un cattivone non ci sono dubbi…a meno che non vogliamo negare gli intensi rapporti,sicuramente e per lo meno commerciali,con daesh.
Che Obama abbia appoggiato i golpisti è tesi alquanto semplicistica,o come si suol dire da main stream,dato che oltre ai lealisti, in Turchia, c’è ne sono di creature da “stato profondo” da ergenekon,ai gulenisti,passando per i lupi grigi,i nakshibendi senza dimenticarci che c’è una delle piu’ strategiche basi nato del mondo.Un discreto numero di analisti sta rilanciando la tesi secondo la quale pare che siano state certe fazioni dei servizi francesi ad avvertire Hard Erdy dell’imminente colpo di stato, che sebbene prontamente pacco paccotto e contropaccottato non è stato una farsa…se no perche’ molte truppe turche qualche mese fa sono rientrate dai fronti del siraq?
Erdogan dovendo concentrare tutte le sue forze all’interno del paese ne esce ampiamente indebolito sullo scacchiere estero e la politica estera è tutto.
Vincere una partita in un mondiale con un gol di mano(la mano de Dios), con voluta svista arbitrale,senza essere peraltro un talento come Maradona ,dimostra al mondo solo una cosa:che prima o poi l’allenatore della Turchia sostituira’ questo pessimo attaccante.
P.S.
Ma nel gergo, Dio è per caso lo pseudo-criptonimo con il quale ci si riferisce al Mosad?
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Se fosse così (mi riferisco a DIO) come ci metteremmo con lo Shin Bet, con l’Aman e le Modiyn Ve Le Tafkidim Mayudadim? O.Grani
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